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Bath e Bristol, Inghilterra: Cellula FAI rivendica sabotaggi di suv

Troppi elegantoni di città che giocano a fare quelli di campagna, guidando status symbol, in un sogno dove il carburante non termina mai, “caspita è cosi stressante parcheggiare la Land Rover quando porto i figli a scuola” allora perché non prendere una macchina più piccola, andare in bici, prendere il bus, usare le gambe o ancora meglio farsi una lobotomia…

A metà Dicembre dello scorso anno a Bristol, nelle zone Sneyd Park e Bathwick Hill di Bath, circa 20-25 suv 4×4 hanno subito il taglio delle gomme tramite vari squarci, non c’era un pò di fango in nessuna gomma! Se abbracciamo un ampio raggio di aspetti anarchici allora possiamo sentirci meglio, più in sintonia e bilanciati come un insieme col nostro essere, tentando di affrontare le questioni al massimo comprendendo che non poi solo prendere e scegliere il meglio che si abbina con ciò che è ritenuto confortevole. Per conoscere la sfida da affrontare e portare la torcia per un miglio in più, prima di tutto per noi stessi e per i nostri amici cari, ricordando che ci sono spiriti splendenti che brillano e sanno in loro stessi di aver subito troppa della merda che c’è in giro, vedendo che generalmente le cose sono un pò peggiori intorno ai confini ma eccitanti nei momenti e nei giorni potenzialmente pericolosi. La passione va verso tutti i nostri amici in armi e quelli che si rifiutano di arrendersi e anche a quelli che sono prigionieri loro malgrado (non dimenticando Danny-boy che citeremo in seguito). Abbiamo messo un bastone negli ingranaggi della ruota della macchina, cosi da ostacolare il ritmo frenetico della vita quotidiana (solo con un pò di freno). E’ già stato fatto in passato, il fine non è cercare l’originalità totale, ma questo potrebbe arrivare tramite esperimenti e tentativi per trovare soluzioni, concentrandosi sul disegno più grande piuttosto che restare su se stessi. Speriamo di non avervi annoiato con queste parole dato che sappiamo che risultano banali quando escono dalla bocca, il meglio di oggi è il banale di domani, consumato, inutile e riciclato, ma dovete farvi la domanda, c’è qualcosa di particolarmente unico? Oh Danny-boy, ci hai lasciati andare troppo presto, dovunque tu sia speriamo che questo atto di sfida ti possa raggiungere, mentre scrivo questo la tua assenza è cosi chiara, affoga in ciò che davvero non vediamo abbastanza di te, mi fa uscire le lacrime. Altri ed io ti ricorderemo per il tuo totale disprezzo per l’autorità e per chiunque cercasse di imporre il suo volere su di te “fanculo, non farò ciò che dici” : r.a.t.m, cosi in modo teppista e poco alla moda abbiamo fatto questo, sperando ci dia la tua benedizione, sentendo che tu probabilmente ti relazioni a questo come se fossi ancora in giro, con un sorriso oblique sulle tue guance, questa azione di classe è per te fratello, firmata adesso, ava rage x

the bureau of radical adjustment, ava rage cell/fai

Inghilterra: Cellula FAI rivendica attacco contro base della marina reale

11 Febbraio 2014, base della riserva della marina militare del Regno Unito (Royal Marines Reserve) a Clifton, Bristol.

La propaganda militare dipinge le forze armate come protettori “del popolo”. Fin dalla prima civilizzazione ciò è stato usato per giustificare la conquista e l’occupazione di territori a vantaggio della classe dominante, sacrificando i propri lacché per costruire imperi grandi o piccoli.

Si aspettano che crediamo (o che comunque agiamo come se ci credessimo) che ciò che è negli interessi degli politici, generali e economisti è davvero nel nostro interesse.

Ma non ci facciamo prendere in giro. Stamattina il fumo si è alzato sopra Clifton dai due furgoni e da un grande mezzo di trasporto personale bianco che abbiamo incendiato con esche rudimentali dopo essere entrati nel campo del distaccamento della Royal Marines Reserve di Bristol, che è impegnata in Iraq e Afghanistan. È disgustoso come questi commando part-time pensino di poter operare qui impunemente mentre altrove i loro colleghi uccidono, violentano e terrorizzano. Alexander Blackman – il marine britannico omicida scoperto recentemente per le sue azioni in Afghanistan – è solo un esempio della loro sistematica e ampia brutalità, e non la pietosa aberrazione tramite la quale viene descritto. Inoltre, ovunque ci sono militari essi sono il simbolo del dominio statale che rinforzano. Forse per chi ha a che fare con questo campo il simbolo adesso è stato un pò scosso. Per gli ingranaggi della macchina da guerra questi colpi guerriglieri oltre le linee restano una minaccia costante.

Li vediamo reclutare nelle città, collegi e agenzia di reclutamento, attirare sfruttati e classi marginalizzate con denaro sporco di sangue, patriottismo idiota e la promessa di un avventura che rimpiazzi la miseria, con campi d’addestramento macho o sale di controllo per controllo remoto di tecnologie omicide simili a videogiochi. Nonostante i tagli la Gran Bretagna ha il quarto budget militare più grande nel mondo visto che gestisce un operato imperiale di genocidio e schiavitù. Oggi gli eserciti occidentali sono flessibili per le guerre democratiche-espansioniste, interventi di “peacekeeping” per facilitare la nuova epoca coloniale della globalizzazione delle corporation, la controinsurrezione, le manovre geopolitiche e il controllo delle risorse, o si preparano per operazioni di polizia interna e crumiraggio. I loro fini sono i soliti di sempre, come in Afghanistan, Mali o Libia – i potenti mentono, i poveri muoiono, il capitalismo guadagna.

La guerra è una caratteristica permanente del sistema globale, foraggiato in una scala prima impensabile dalle nuove tecnologie e dall’organizzazione sociale di massa, ed è necessario per i potenti sia per il controllo sociale che per il benessere economico. La guerra del terrore, guerra della droga, guerra del petrolio, prima o poi la guerra per l’acqua potabile – questo è il corteo funebre della civilizzazione industriale. La schiavitù della “pace” ingabbiata nella Gran Bretagna “post-industriale” è davvero solo una sottile patina di ghiaccio che copre lo sfruttamento dei vari conflitti all’estero per terre, minerali e lavoro. Ampliando le fratture ci troviamo in questa situazione, situiamo i nostri attacchi in una ricca tradizione di rivolte e insubordinazione. La guerra sociale, che è tra noi e ogni coercizione e lo sfruttamento della terra, è l’unica guerra che accettiamo e conduciamo. Abbiamo il fine di sottolineare le chiare opportunità per lasciare la passività in un ordine sociale fondato sulla nostra collaborazione con ciò che ci reprime. Possiamo rivoltarci con ogni mezzo disponibile per la possibilità di una vita libera dall’autorità, individualmente o con chi ci sta vicino, sopraffacendo chi costantemente stravolge le nostre menti, le nostre relazioni e l’ambiente. Il sistema – che include l’aspetto militare e altro – cerca di trasformare ciò che amiamo in un regime di obbedienza, alienazione e comodità prive di vita. Per questo motivo devono allearsi con l’intolleranza e l’ostilità ovunque si trovano. Dovrebbero aspettarci.

Contro i giochi di potere dell’elite globale – solidarietà internazionale!
Contro la pace militarizzata della regina – guerra sociale!

Gruppo di Ammutinamento della Federazione Anarchica Informale (FAI)

NB.: Questo è il modo che conosciamo per onorare la tragica breve vita del nostro compagno Darko Mathers. In “questo mondo che dobbiamo lasciare”, Darko è scappato presto. Desideriamo solo che ci aspetti cosi un giorno potremmo ballare insieme sulle rovine. Lo teniamo vicino non per un minuto di silenzio ma per una vita di combattimento. Ancora una volte, le parole di Bruno Filippi:

“Per questo anime in pena del mondo, io vi chiamo a raccolta.
Il vessillo è già al vento.
È nero: lutto vuol dire. Avanti dunque, forsennati Prometei. L’urlo della vendetta è una musica dolce e cara.”

La controparte delle nostre forze di sicurezza in Russia si stanno riunendo per le Olimpiadi Invernali. Ricordando l’enorme spettacolo di truppe e guardie per i Giochi di Londra e tenendo sempre a mente che l’evento comporta sempre repressione militare tra le altre atrocità, il nostro incendio dimostra che la fiamma anti-olimpica continua a bruciare. Con forza nei nostri pensieri mentre andavamo in azione c’era Ilya Romanov che è rimasto ferito ad Ottobre 2013 in Russia e ora è di nuovo prigioniero dei fottuti sbirri.

Il nostro pieno supporto va agli indomiti Mónica Caballero e Francisco Solar in attesa di processo per l’azione diretta a Saragoza (Spagna) – nessuna ritirata, nessuna resa. Infine questo attacco da il benvenuto all’esplosione anarchica del black-bloc in Brasile e alle cellule incendiarie internazionaliste (tra le quali la FAI), e un saluto di cuore al Gruppo di Azione Diretta Internazionale–GADI in Francia, e ai prigionieri che lo scorso mese si sono ribellati nel carcere di Sua Maestà di Oakwood qui, in Inghiltterra, meravigliosi nella loro rivolta. Avanti, più fuoco allo stato, agli eserciti, alle scuole, alle chiese, alle burocrazie, alle carceri e alla civilizzazione che li crea.

Bath, Regno Unito: Cellula ELF/FAI rivendica attacco ad una concessionaria

8 Gennaio:

Dispositivo incendiario a tempo lasciato nella concessionaria auto Kia, Lower Bristol Road, Bath. Danni alla facciata dell’edificio. Un 4×4 nuovo di pacca e tre auto incenerite. Un attacco diretto alle industrie sfruttatrici che traggono profitto dalla devastazione del nostro mondo, creando anche gli status symbols per i nostri nemici di classe. Questa sezione del Fronte di Liberazione della Terra e della Federazione Anarchica Informale ha questi tra gli obiettivi.

Con l’omicidio poliziesco di Mark Duggan che ha dato l’inizio alle sommosse del 2011, è sempre un buon momento riaccendere le strade.

Sfortunatamente per il nemico, il 32enne arrestato per l’azione non ha relazioni col nostro gruppo.

Solidarietà attiva con:

– gli inizi della nuova lotta contro i cantieri stradali nel regno unito (tracce della quale abbiamo visto a Come Haven), soprattutto con chi non sceglierà la prossima volta il percorso di liberali e pacifisti

– con l’anarchico Marco Camenisch (in sciopero della fame e rifiuto del lavoro dal 30 Dicembre) e ai prigionieri anarchici informali Alfredo Cospito e Nicola Gai in Italia

– a Henry Zagarrundo (che riconosciamo tramite i suoi scritti come spirito libero) bersaglio della giustizia boliviana, a quelli in fuga, e agli anarchici e agli indigeni che lottano contro il progetto dell’autostrada

Resistenza Perenne ELF-FAI

Bristol  Toluca – Jakarta – Mosca – Buenos Aires – Melbourne – continuate ad alimentare l’incendio

fonti : actforfreedomnow, 325

Bristol, Regno Unito: Cellula FAI rivendica attacco esplosivo contro filiale Barclays

Il peso del nostro essere intrappolati in questa società ci pressa insopportabilmente. Un dolore senza nome, frustrazione, solitudine e insicurezza sono le storie delle nostre vite per la maggior parte, e risalgono a generazioni fa. Come il denaro parla più forte e zittisce tutti gli altri principi, come il cemento e l’asfalto ci isolano dal resto del pianeta, come la cultura dominante rende gli umani dei robot adatti al lavora-consuma-riproduci-obbedisci… noi siamo fisicamente ed emotivamente soffocati ogni giorno da un’esistenza inutile ed artificiale che ci allontana dai nostri sogni fuori dagli schemi.

La rabbia che si risveglia squarcia la nebbia della confusione dalla nostra alienazione, alla ricerca di obiettivi meritevoli. Ogni idea di tregua con le istituzioni governative mirata alla riforma è conforme ai ruoli disarmati che ci vorrebbero far ricoprire. L’insurrezione immediata è vitale. Alziamo le nostre maschere e giriamo di notte per parlare tramite un linguaggio vecchio come il dominio: il sabotaggio e la cospirazione.

“… quali sono i tuoi desideri reali? Stare seduto in un bar, con lo sguardo assente, vuoto, annoiato, mentre bevi un caffè senza gusto? O forse mentre LO FAI SALTARE IN ARIA O LO BRUCI?”
The Angry Brigade.

Ecco perché rivendichiamo un semplice attacco esplosivo e incendiario contro una filiale bancaria Barclays poco lontano da Bath Road a Brislington, Bristol, nelle prime ore del 28 Agosto. Le candele sono bruciate dentro i pneumatici (dandoci il tempo per ritirarci) al fine di accendere le micce imbevute, facendo esplodere dei contenitori da 5 litri riempiti per metà di benzina e metà kerosene con polistirolo tritato (incendiario) e circa 1680 grammi di bombolette di gas da campeggio (esplosivo). La filiale è stata scelta per la mancanza di edifici adiacenti, e per evitare la bassa possibilità di passanti nella zona abbiamo posizionato il dispositivo sul retro dell’edificio contro una finestra, invece di vari dispositivi sull’altro lato come è di norma raccomandato.

Con questo attacco vogliamo condividere alcune riflessioni sulle banca e sull’economia, sulla lotta anarchica contro il potere in tutte le sue forme, e sul ruolo dell’attacco in essa. Prima di tutto, il nostro obiettivo. Continue reading Bristol, Regno Unito: Cellula FAI rivendica attacco esplosivo contro filiale Barclays

Regno Unito: Azioni dirette a Bristol e Portishead

3 1 227 agosto 2013: Rivendicazione di responsabilità per grave incendio in edificio che conteneva armi da fuoco, ed attaccata una machina della vigilanza privata:

Il poligono d’addestramento della polizia (in costruzione) a Black Rock Quarry, Portishead, situato sotto le stazioni regionali della polizia di Avon e Somerset è stato nostro obiettivo nella notte del 26 Agosto, cosi abbiamo deciso di lasciarlo in fiamme. La struttura dovrebbe servire alla polizia nel Sud Ovest.

Dopo essere entrati nel cantiere, abbiamo usato un accelerante per bruciare i principali cavi elettrici in cinque punti nella struttura, e dato alle fiamme quadri elettrici e cavi. Più di dodici ore dopo il fuoco era ancora attivo. Ci ha fatto sorridere capire quanto è stato facile entrare nel loro club di armi e lasciare un vaffanculo proprio nel cuore della bestia, con una curiosa volpe come unica testimone.

Nella stessa notte altri di noi hanno attaccato due veicoli vicino St George, Bristol con sverniciatore e tagliando le gomme – uno appartenente a G4S e uno a Amey. Nel Regno Unito e nel mondo G4S fornisce servizi di sicurezza e di detenzione e trae profitto da molti aspetti della società galera. Amey, insieme a GEO, trasporta i prigionieri in Inghilterra e Galles e costruisce tribunali a Bristol e nel Nord Somerset.

Nella città intorno a noi la stretta aumenta; c’è una generale atmosfera di paura crescente e impotenza; c’è sempre più sorveglianza, guardie con manette appaiono sempre di più. Le tensioni nel mondo covano mentre la gente perde fiducia nel sistema. Come risposta a tale insicurezza lo stato sta militarizzando la sua polizia con armi da fuoco, droni e armi “non letali” che regolarmente uccidono. Allo stesso tempo sviluppa il preventivo “poliziotto soft” tramite gli agenti a supporto della comunità, figure di collegamento e altro, che sono sempre più adatte alla facciata democratica. Inoltre esso è aiutato da gente di sinistra come John Drury di Aufheben tramite i suoi contributi sul controllo delle masse, problema che terrorizza le classi dominanti. Lo stato britannico è leader nel mondo nelle tecniche di contro-insurrezione. La sua esperienza è il risultato di generazioni di colonialismo brutale, come in India, Kenya e fino ad oggi in Irlanda.

Due anni dopo i più grandi disordini nel Regno Unito pensiamo si sia aperta su grande scale una grande porta per il rifiuto radicale e combattivo della nostra esistenza quotidiana. Per chi di noi sta nelle strade è stata una boccata di aria fresca nelle segrete, un ricordare che il controllo non è totale. Anche quando l’apatia e l’isolamento sembrano vincere noi continuiamo i nostri attacchi. La polizia e l’industria della sicurezza si specializzano nel farci sentire impotenti nelle nostre vite, e rendono questi attacchi un mondo per abbattere queste sensazioni.

Questo è anche il nostro modo di segnare che da due anni Badger l’anarchico di Bristol si sottrae alla cattura in seguito agli scontri.
Resta libero, continua a lottare!

A riguardo, la notte della nostra azione è coincisa con l’annuncio dell’inizio dell’abbattimento pianificato dei tassi selvaggi nel sud ovest dell’Inghilterra. Cercando di facilitare l’abbattimento e fermare la resistenza, la polizia ha salvato gli interessi dell’industria agraria e dei proprietari terrieri. Speriamo che questo gesto sia uno dei tanti contro questo massacro. Perché lo stato e le forze di sicurezza sono parte integrante di questo mondo di sfruttamento e autorità.

I nostri migliori saluti all’anarchico greco Kostas Sakkas che si sta riprendendo dopo un vittorioso sciopero della fame per la liberazione dopo
30 mesi di custodia cautelare.

La lotta continuerà finché non saremo tutti liberi e selvaggi.

Cellula delle volpi arrabbiate in collaborazione con ACAB

Bristol, Regno Unito: Attaccato club complice dei fascisti

Unknown

Alle 3 del 6 Agosto è stato attaccato il County Sports Club sulla strada Colston: quattro finestre rotte (ciascuna finestra con due vetri), oltre alla scritta SMASH FASCISM tracciata sul muro. Il 13 Luglio il County Sports Club ha ospitato i Close Shave, una band punk fascista che ha sempre suonato con gli Skrewdriver e per il Rock Against Communism. I loro testi tra le altre cose propagandano la pena di morte per gli stranieri e i gay.

Che sia un monito quando le richieste formali falliscono. Chiunque supporta o promuove il razzismo, l’omofobia e il totalitarismo d’estrema destra (o sinistra) merita questo trattamento.

Per la libertà di movimento e sessuale!
Per la libertà.

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Bristol, Regno Unito: Cellula Solidarietà senza confini/FAI incendia 6 veicoli di UKBA e danneggia veicoli Tascor

22 Giugno 2013

Nascosto all’interno di un tranquillo parco commerciale a Portishead, poco fuori Bristol, c’è l’ufficio di UK Border Agency nel quale lavora una squadra anti immigrazione lavora con la polizia, con annessi raid nella zona di sud ovest. Nella notte tra giovedi e venerdi abbiamo appiccato incendi che hanno causato (con la morte dell’anarchico Carlo Giuliani durante gli scontri con la polizia nel G8 di 12 anni fa ancora fresca nella nostra mente) danni all’edificio e la distruzione di 6 veicoli li parcheggiati – 3 auto, 2 furgoni (conosciuti per essere usati per catturare famiglie di immigrati) ed 1 furgone grande. I mercenari dei confini del regime attirano il nostro più totale disprezzo come vale per la polizia, e ora questa propaggine armata dello stato ha capito che noi siamo vicini e non ci fermiamo.

Un paio di settimane fa, a mezzogiorno del 2 Giugno al deposito Tascor nella zona commerciale di Cribbs Causeway/Patchway, 2 minibus con i finestrini forniti di sbarre hanno subito la rottura dei parabrezza e molteplici ammaccature sulla carrozzeria. Tascor (ex Reliance Secure Task Management) lavora per la Agency Border e Border Force per “scortare” i detenuti tra le prigioni per migranti al fine di deportarli, utilizzando la violenza impunita che la loro posizione gli fornisce come durante i recenti allontanamenti forzati di Marius Betondi e Raul Ally, ed è anche il più grande fornitore privato di questo “servizio” in tutto il mondo (avendo preso l’incarico nel regno Unito dal Group 4 Security nel 2011). Inoltre hanno locali di permanenza e strutture di permanenza breve in tutto il regno unito cosi come nei confini inglesi a Calais e Coquelles, in Francia. Continue reading Bristol, Regno Unito: Cellula Solidarietà senza confini/FAI incendia 6 veicoli di UKBA e danneggia veicoli Tascor

Bristol: Attaccata agenzia di sicurezza

Nessuna pace per i difensori della società delle merci. La loro sicurezza = ancora una volta uno scherzo. Il nostro ultimo target è stato Avon and Somerset Guarding, sulla strada Fishponds, abbiamo rotto metà della vetrata di ingresso del negozio e attaccato la telecamera di sorveglianza, lasciando un simbolo anarchico sulla scena. Ne abbiamo abbastanza di bastardi in uniforme nelle nostre vite, distruggiamo l’apparato di controllo. Grida all’antifascista d’azione Jock Palfreeman, detenuto in Bulgaria – amore per i/le nostri/e compagni/e, odio per i loro carcerieri. E’ tutto per ora.

can’tstopthechaos

Regno Unito, Bristol: Incendio e danneggiamenti contro veicoli di Mitie a Bristol

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Durante il weekend abbiamo attaccato 2 diversi furgoni di Mitie. Dietro il pub “Bush”, a 5 minuti da Templemeads, in una serata soleggiata durante le ore di punta abbiamo colto l’opportunità per bucare due gomme e gettare dello sverniciatore sul veicolo. Possiamo essere statx vistx, ma non importa, buon per loro, siamo uguali a tantx altri.

Abbiamo scelto di non spingere la nostra lotta nelle ore di oscurità, riconoscendo che la nostra rabbia espressa, se qualcuno ne fosse stato testimone, avrebbe potuto lasciare qualche interrogativo nella sua mente. In questa occasione abbiamo deciso che il rischio valeva la pena. Abbiamo anche incendiato un furgone Mitie a Bristol Est, dandogli fuoco di notte.

Mitie è una delle aziende che hanno tratto enorme profitto dalla privatizzazione iniziata dalla Tatcher negli anni ’80. La gestione private delle carceri per immigrati come Campsfield è stato un primo passo nella costruzione di un impero che oggi include carceri, istituti per minori, servizi di libertà vigilata, e si estende agli alloggi e alle fonti di energia “sostenibile”. Non chiediamo una versione controllata dallo Stato di quanto citato sopra. Ma facciamo appello al fuoco verso tutte le prigioni – per immigrati, minorili o di altro tipo.

In quanto a “centri di detenzione”, Mitie gestisce ora 6 diverse carceri – tra cui 2 istituti penali minorili. Sono soci dell’organizzazione per il controllo dei confini UK e con il Servizio Carcerario. L’anno scorso i lavoratori di Mitie di Londra sono entrati in sciopero dopo che una lavoratrice incinta era stata maltrattata duramente, ed è finita in ospedale mentre lavorava per Mitie.

In tutto il paese, persone di tutte le età sono messe alle “cure” di Mitie e pestate e private della loro libertà. Queste piccole azioni sono in solidarietà con loro, e con chiunque era nelle strade questo weekend.

Mitie sostiene di supportare le persone ma la loro entrata nell’energia e negli alloggi non cambia in nulla il fatto che il loro intento è trarre profitto da ogni aspetto della vita.

Fuoco alle prigioni!
Brucia all’inferno Maggie!

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Regno Unito, Bristol: Sabotate macchine dei secondini

Flaming-Fist

Il 9 Gennaio 2013 non molto dopo mezzanotte alcuni veicoli di proprietà di ufficiali della prigione di Bristol, Cambridge, Horfield, sono stati danneggiati usando sverniciatore e lacerando i pneumatici davanti, questo è successo in Brynland av. in Ashley down. Gli ufficiali sono intrinsecamente legati a un sistema che mantiene le persone sottomesse e al loro posto, ogni giorni veniamo monitorati, ma oggi 9 gennaio quegli ufficiali con le loro auto danneggiate sentiranno di essere stati loro osservati, questo è stato molto semplice da fare, non c’è bisogno di nessuna capacità élitaria, la nostra lotta è da entrambi i lati del muro e da entrambi i lati della moneta, ci sono lezioni che devono essere imparate da tutti, alcuni per ragioni di sicurezza hanno scelto di lottare da una posizione di clandestinità e altri sono una faccia pubblica, creano reti, escono all’esterno e portano dentro sangue nuovo. Questo piccolo attacco è stato fatto con tutti gli animali e gli umani in gabbia ben presenti nella nostra mente.

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UK: Contro le prigioni, contro gli zoo – Azione contro lo zoo di Bristol, 31/12/2012

“Abbiamo cominciato il 2013 nel modo in cui intendiamo continuarlo, con un attacco all’entrata principale dell’edificio dello Zoo di Bristol. Tutte le vetrate davanti e le finestre sono state distrutte. L’edificio e l’insegna “Bristol Zoo” sono state attaccate con bombe di vernice e un’altra bomba di vernice è stata lanciata dentro l’edificio. “Liberate” è stato scritto sulla parete di fronte.

Gli zoo si pongono come campioni di conservazione ma la realtà è molto diversa. La loro “conservazione” è parte della stessa mentalità arrogante e ipocrita che pone gli umani come separati e al di sopra di tutti gli esseri viventi, e che punta al dominio e alla sottomissione della natura. Le creature selvagge vengono cacciate, alcune fino all’estinzione, e i loro habitats distrutti. Quelle che sono fortunate abbastanza da essere “salvate” vengono messe in gabbie e questa viene presentata come una protezione e un aiuto per loro.

Gli zoo sono sostenuti come caposaldo dell’educazione. Possiamo sapere tutto quello che abbiamo bisogno di sapere su questa o quella creatura tranne come mostrarle il rispetto di base. Lo scopo reale è invece insegnare alle persone che gli animali non umani sono lì per il nostro divertimento, e che l’intero mondo non umano esiste solo per il nostro utilizzo. Il bisogno delle persone di vedere e provare qualcosa di selvaggio è molto commerciabile e sfruttabile. Dietro tutta la retorica e la reinvenzione degli zoo si situa la crudele realtà, fatta come sempre di soldi e profitto con ogni mezzo necessario. Una volta che vediamo attraverso questa immagine attentamente costruita, non c’è difesa possibile che queste istituzioni di schiavitù possano impiegare contro le nostre ragioni per attaccarli.

Negli zoo, le persone vengono abituate alla necessità e desiderabilità delle gabbie. Animali una volta liberi, che vanno avanti e indietro nelle loro gabbie fissando vuotamente le sbarre, sono un triste riflesso della nostra stessa reclusione.

Con questa piccola ma riuscita azione tracciamo una linea nella sabbia tra noi e il dominatore di ogni creatura, inclusi noi stessi.

A Capodanno c’è una tradizione in tutto il mondo di prendere azione contro il sistema carcerario e mostrare solidarietà ai prigionieri. Noi continuiamo ed estendiamo questa tradizione nello spirito della liberazione totale sia per animali umani che non-umani. Allo stesso modo non abbiamo dimenticato né perdonato la violenza usata dalla polizia contro i manifestanti fuori dalla prigione di Horfield lo scorso ultimo dell’anno.

Continueremo a colpirli dove e quando non se l’aspettano – Non potranno mai essere ovunque, e noi non accetteremo la reclusione e l’imprigionamento di nessuna forma. Dedichiamo questa azione ai prigionieri anarchici Marco Camenisch, Cristobal Franke “Mono”* e Osman Evcan.”

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* Compagno “Mono” è stato rilasciato dal carcere.

Bristol, UK: Azione diretta contro missionari cristiani

Nelle prime ore di questa mattina, Jesus Kingdom City (parte dei crociati pentecostali della Chiesa Cristiana Redenta di Dio), con base nel centro città e predatori dei quartieri degli sfruttati, alleati con altri missionari in Africa e Asia, hanno visto il loro minibus dato alle fiamme su Beaufort Road, St George, a Bristol.

“Siate fruttuosi e moltiplicatevi, riempite la terra, e sottomettetela; dominate i pesci del mare e gli uccelli del cielo, e ogni cosa vivente che si muove sulla terra”
–Genesi 1:28

“Una donna che ha paura del Signore, deve essere venerata”
–Proverbi 31:30 (dalla pagina principale del sito web di Jesus Kingdom City)

“L’umanità non sarà libera finchè l’ultimo re non sarà strangolato con le budella dell’ultimo prete”
–Denis Diderot

Dalle prime società basate sulla classe sociale, la religione ha significato il rafforzamento della sottomissione, punizione, debito, sacrificio, autodisprezzo e moralismo. Nello specifico, il Cristianesimo è sempre andato per mano con la colonizzazione europea, spesso spianando la strada all’egemonia militare/economica allo scopo di sottomettere e indottrinare le popolazioni potenzialmente scomode. Questo lavoro infame continua oggi nelle missioni, attraverso la logica paternalista dello sviluppo e dell’integrazione, tramite la propagazione della supremazia dell’uomo sulla donna e dell’umano sulla natura.

Vittoria per lo sciopero della fame di Marco Camenisch, a cui si è unitaElisa di Bernardo!

Saluti iconoclasti ai membri della prima fase della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, in particolar modo questa volta a Olga Ekonomidou che ha sostenuto 53 giorni di reclusione in isolamento per la sua continua insubordinazione; al compagno Tortuga; agli elementi informali a Melbourne; e agli eretici anarchici colpiti dalla repressione in Italia.

Questa volta l’obiettivo della nostra negazione è stato il Cristianesimo – nel futuro saranno facilmente altri spettri (religiosi o non) tra coloro che cercano di reprimere e ridurre l’assoluta sovranità delle individualità uniche dentro a categorie, identità e moralità.

Walk into the night of chaos…

Associazione del Libero Pensiero/Frazione dei Rinnegati del Genere

Bristol, Regno Unito: La polizia fa’ incursione in uno squat alla ricerca di sospetti partecipanti alla sommossa –17/8

circa 3.000 disoccupati si scontrano con la polizia, Bristol 23 Febbraio,1932

La polizia, con più di dieci furgoni antisommossa e le unita’ della scientifica, hanno fatto irruzione in uno squat in Park Row questo pomeriggio alla ricerca di una persona. I poliziotti stavano cercando di recuperare computer, telefoni cellulari, martelli, guanti, vernici, letteratura anarchica e materiale connesso con Indymedia. Questo ci fa’ capire che è collegata al recente attacco avvenuto contro gli uffici del Bristol Evening Post  la notte di Giovedi, 11 Agosto.

L’Unione nazionale dei giornalisti (NUJ) e i grandi media fanno parte degli strumenti repressivi del sistema capitalistico, sono il naso nel culo dei politici britannici e della classe dirigente.

La ragione dell’attacco all’ Evening Post è spiegato di seguito:

“Giovedi notte, nonostante la massiccia presenza della polizia nel centro della città e in tutta Bristol, abbiamo rotto tutte le finestre della facciata al piano inferiore ed alcuni di quella superiore presso la sede dell’ Evening Post e decorato la facciata con bombe di vernice. Il danno causato alla carta e’ di circa 20,000 sterline.

I media demonizzano coloro che scelgono di resistere e reagire, aprendo la strada ad una maggiore repressione contro tutti noi. Essi cercano di deviare la nostra attenzione dai veri quotidiani delinquenti  e saccheggiatori; i poliziotti e i capitalisti, che abitualmente perpetrano grandi furti e omicidi.

Questo è parte della strategia di divisione attuata dai governanti per farci impaurire e combattere gli uni contro gli altri e farci prendere posizione a favore delle autorità contro i ribelli.

Questa azione è stata fatta da persone che non si sono fatte ingannare. Non capiscono che la nostra rabbia e’  una forza inarrestabile che non sarà fermata dai bastoni o dai proiettili, lottiamo con tutti i mezzi per un futuro e una completa libertà che ancora dobbiamo conoscere.

Quando i guanti vengono sfilati e la guerra sociale non è stata mai piu’ chiara di così, la risposta del nemico di classe e’ sui mezzi di comunicazione che vengono utilizzati giusto come un’ ulteriore arma contro  tutti noi che vogliamo qualcosa di meglio per la nostra vita e per quella di coloro che ancora devono venire.

Guardiamo i padroni e i politici dimenarsi per essere visti con le scope per le strade. Le loro porcate gli si rivolteranno contro e li morderanno, le vie sono disegnate: questo è quello a cui questa grande fottuta società assomiglia.”

Contro la repressione dello stato,

SOLIDARIETA SIGNIFICA ATTACCARE!

fonte: 1, 2, 3

Gran Bretagna: Rivendicato dagli anarchici l’attacco alla polizia di Bristol

“Questa mattina presto [9 agosto] abbiamo incendiato un furgone dell’antisommossa alla stazione di polizia di Bishopston.

Ci rallegriamo per la rivolta di molti giovani brutalizzati dallo Stato ed emarginati che stabiliscono un nuovo rapporto con l’ambiente circostante e con qualsiasi altro ribelle che ha scelto la rivolta in tutta l’Inghilterra.

A tutti i ‘cittadini’ disgustati che possono solo vedere la quotidiana violenza di classe, insita in questa società, quando i tavoli si rovesciano – cosa vi aspettavate?

Vediamo un nuovo decennio di guerra urbana nuovamente forgiato da varie sfumature di combattenti sociali – all’interno di cio’ il nostro ruolo come rivoluzionari e anarchici è quello di spingere sempre avanti la nostra traiettoria e le nostre idee, diffondere attacchi distruttivi a nuovi settori e livelli di coinvolgimento, trovare complici attraverso gli scontri (dove e quando i nostri desideri siano correlati), e di mantenere ed ampliare una rete internazionale informale dei compagni.

Compiendo questa azione nella nostra mente c’era colui che è stato ucciso dai poliziotti colui che è stato arrestato durante gli scontri e l’antifascista detenuto nelle prigioni di questo paese.”

fonte: bristol.indymedia.org – in francese: www.lereveil.ch