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Bergamo: Comunicato in solidarietà agli sgomberi

Chi governa legittima il proprio potere attraverso strumenti da lui inventati per irreggimentare e uniformare. Chi governa vuole che ogni persona si rivolga a lui per essere felice perchè ha bisogno che ogni azione, sia essa sociale o individuale, si caratterizzi come “un utile” per lo Stato. Chi governa ha chiamato l’imposizione di tale ingiustizia “legalità”, “maggioranza”, “bene comune”, “sicurezza”. Non a caso, in molti territori, per le istituzioni, autogestione ed autodeterminazione sono diventate sinonimo di “associazione a delinquere”. Questo perchè autogestione e autodeterminazione espropriano ai criteri di sottomissione e alle logiche di sopraffazione le necessità, i bisogni e i desideri degli individui.

In questi ultimi mesi, però, un po’ dovunque, l’occupazione di stabili sfitti e la conseguente affermazione di pratiche solidali all’interno dei quartieri popolari sta minando alla base quella gerarchia sociale che, fino ad ora, ha garantito potere ad istituzioni locali e nazionali.

In molte città, l’ ennesimo teorema questurino, architettato ad arte da media e politicanti in cerca di consenso, ha trovato sulla propria strada lotte condivise e determinate che hanno parzialmente distrutto un’impalcatura propagandistica, nata nelle stanze del Partito Democratico e allargate a tutto l’apparato politico istituzionale. A Milano, infatti, i quartieri Corvetto, Giambellino, San Siro non si sono piegati né davanti alla violenza delle forze dell’ordine e né davanti alle campagne mediatiche. Nelle scorse settimane, infatti, il quartiere Corvetto ha subito l’ennesimo attacco poliziesco che ha portato allo sgombero di alcune abitazioni e di due spazi occupati: “Il Corvaccio” e “Il Rosa Nera”, entrambi in prima linea nella lotta per l’occupazione delle case nel quartiere. A seguito di tali azioni poliziesche, pilotate da alcune sedi di partito, si è anche verificato l’arresto di cinque compagni rilasciati il giorno dopo. Il quartiere, tuttavia, non si è fatto intimorire e  si è stretto attorno agli arrestati in modo solidale e compatto non cadendo nella solita trappola poliziesca che è solita dividere chi scende in piazza tra “buoni” e “cattivi”. Dopo una mattinata di scontri e barricate, in serata infatti si è risposto con una passeggiata nel salotto buono della città; passeggiata che avrebbe voluto portare un saluto ai cinque compagni rinchiusi a San Vittore, ma che è stata dispersa da una caccia all’uomo condotta a suon di cariche e lacrimogeni.

Il Piano Casa, insomma, sta mostrando il suo vero volto: propaganda politica da un lato, repressione dall’altra; un modo per  mettere a tacere  tutte quelle realtà che attraverso l’autogestione e l’autodeterminazione stanno cercando di evitare una “normalizzazione” sempre più repressiva che sta assumendo ovunque i caratteri di un aut-aut: o ti assoggetti, o vieni manganellato e denunciato.

Il Piano Casa è, dunque, l’ennesimo contenitore propagandistico di un nuovo modello autoritario da somministrare a gocce e, se non direttamente attaccato e sabotato, esso sarà parte  di ciò che sancirà il definitivo passaggio da un sommario e verticistico principio di libertà calato dall’alto, all’ instaurazione di un preventivo piano di sicurezza sociale.
 
Ci dichiariamo quindi complici e solidali con tutti gli occupanti “abusivi”e con tutti i compagni che stanno subendo sulla propria pelle azioni repressive.

AD OGNI SGOMBERO UNA BARRICATA!

AUTOGESTIONE DIFFUSA OVUNQUE!

Anarchici e Anarchiche di via bonomelli (BG)

Bergamo: Laboratorio Anarchico LA*ZONA – 6 anni di autogestione

6 ANNI DI AUTOGESTIONE
Laboratorio Anarchico LA*ZONA
via bonomelli 9 – lab.lazona@gmail.com

VENERDI’ 14
dalle 18.30 Aperitivo Vegan
& presentazione de “IL COMPRESSORE”
“opuscolo in cui si chiarisce se sia più veloce il Tav o la devastazione dei territori che esso collega, se la storia sia una cassetta degli attrezzi o solo un incubo da cui destarsi, se a terrorizzare sia lo stato o chi gli si oppone, se sia più giudizioso battersi per vivere o dimenarsi per sopravvivere, se sia lecito insultare politici, magistrati e giornalisti e se questo serva, se sia morale distruggere le macchine che ci distruggono, e se questo basta”
Nel mese di novembre è prevista la richiesta di condanna e in dicembre la sentenza del processo a carico di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò. A gennaio verrà emessa la sentenza del maxiprocesso ai 53 No tav. Ricordiamo quindi l’appello per una settimana di mobilitazione naionale e di lotta, da venerdì 14 a sabato 22 novembre, ognuno nel proprio territorio.
A SEGUIRE: Cena Vegan & DJset

SABATO 15
Dalle 17.00
Dibattito su repressione, carcere e solidarietà.
Interverrà ALFREDO MARIA BONANNO e a seguire in via eccezionale

Proiezione di un videodocumento girato da Bonanno con l’aiuto di altri prigionieri nel carcere speciale di Rebibbia (reparto grandi infezioni) nel 1997. Erano anni dove scioperi, scontri, scioperi della fame e rivolte dilagavano nelle carceri internazionali. Questo video è un rarissimo documento riguardante la pesantissima situazione vissuta dai malati di AIDS in quegli anni.
Con Cena Vegan.

DOMENICA 16
Dalle 16.30 – concerto ArdeCore con
LUDD – hc da Rovereto
AFTER DEMISE – trashcore Lecco
LURIDA – post hc Bergamo
STATO DI EBREZZA – punk rock express da Milano
a seguire Cena Vegan & Djset

Germania: Attacco in solidarieta con il Centro Autonomo di Colonia

Nella notte di mercoledì/giovedì 11 luglio 2013 la sede centrale del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), alla Wilhelmstrasse a Kreuzberg di Berlino, è stato massicciamente attaccato con pietre e vernice. L’azione non è solo un segnale contro un partito come struttura rappresentativa che crede di essere legittimata attraverso un concetto di cosiddetta democrazia di decidere sulle nostre forme di vita.

E’ stato attacco alla SPD poiché questa porta avanti come autore principale lo sgombero del Centro Autonomo di Colonia (AZ Köln) e così annienta una struttura per di più Autonomia, Luoghi protetti ed Alternative contro l’esistente.

Nell’attuale modello di società e di una vita borghese, naturalmente non possono esistere tali luoghi, poiché esiste la paura che in questi luoghi si mettono in discussione le strutture e che noi potremmo creare modelli e progetti di vita non commerciali, umani e belli.

Per queste ragioni non è una lotta in atto solo a Colonia ma una lotta in tutte le città!.

Con quest’azione a Berlino ci solidarizziamo con il Centro Autonomo di Colonia e tentiamo di sostenere ulteriormente la vostra esistenza.

I retroscena:

La campagna “Nessun Giorno Senza!”, lotta per il mantenimento del Centro Autonomo a Colonia (Köln-Kalk):

“Dopo nel frattempo tre anni di AZ Köln la situazione diventa di nuovo incandescente. Il contratto d’uso conquistato due anni fa fu revocato su ordine del nuovo proprietario, il comune di Colonia. Il termine di disdetta di tre mesi finisce il 30 giugno 2013.

Finora non è noto il giorno esatto dello sgombero.

La SPD al governo si è data molta pena per inventarsi i pretesti per uno sgombero del Centro Autonomo e la demolizione dell’edificio. Questi non possono imbrogliare sul fatto che anzitutto è per la volontà politica di disfarsi del Centro Autonomo. Dall’amministrazione comunale, infatti, ci arriva la conferma sorprendente sincera che l’ufficio progettazioni avrebbe avuto ‘l’ordine politico di progettare via il Centro Autonomo.’ Ci sta nel quadro che il primo sindaco e la SPD rifiutano ogni dialogo”.

Inoltre il Centro Autonomo di Colonia scrive:

“Auspichiamo una resistenza che sia altrettanto variopinta e varia come la gente che gestisce, utilizza e sostiene il Centro Autonomo ed un rapporto di solidarietà tra le varie forme della resistenza.

Ci opporremo con più gente possibile allo sgombero. Faremo barricate, blocchi, catene e sfonderemo le stesse, useremo forme sperimentate e nuove di resistenza passiva e disubbidienza civile, e inventeremo nuove.”

Ci solidarizziamo con la Linienstraße e con tutti i progetti di occupazione di case e piazze per roulotte. Anche a Monaco di Baviera fu la SPD che ha violato i diritti degli scioperanti della fame per lottare per una vita degna (immigrati in sciopero della fame alla cui iniziativa è stato posto fine violenta dagli sbirri della SPD). Ci solidarizziamo con queste lotte.

NO BORDER! NO NATION!

Per una vita autodeterminata al di fuori del parlamentarismo e della logica capitalista!

Non ci fermeremo a questo simbolismo.

Abbiamo bisogno di una critica radicale in ogni ambito vitale, create bande!.

fonte / trad. Marco Camenisch [Lenzburg, Svizzera, fine luglio 2013]

Chania, Creta: Preparativi verso una manifestazione di solidarietà con le occupazioni

"SOLIDARIETÀ CON L'OCCUPAZIONE DI VILLA AMALIAS VILLA "(striscione appeso all'occupazione di Rosa Nera nel mese di Dicembre 2012)
“SOLIDARIETÀ CON L’OCCUPAZIONE DI VILLA AMALIAS VILLA “(striscione appeso all’occupazione di Rosa Nera nel mese di Dicembre 2012)

Il 12 gennaio, dopo il raduno di una contro-informazione microfonica, che si è tenuta nella città di Chania in solidarietà con le occupazioni e gli spazi auto-organizzati in tutta la Grecia, i compagni hanno trovato il tempo per discutere ed hanno deciso di organizzare una manifestazione di solidarietà per Martedì, 22 Gennaio.

La prossima assemblea per un’ulteriore organizzazione si terrà il 15 Gennaio dalle 19.00 nell’occupazione Rosa Nera (sulla collina di Kasteli al porto vecchio).

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Grecia: Presentazione della Lega Antifa di Atene

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Nell’era della mercificazione assoluta e dello sfruttamento del calcio, delle squadre-società e dei provocanti stipendi esorbitanti, delle partite fissate e del doping, della continua repressione e del controllo all’interno e all’esterno degli stadi, il divieto delle trasferte degli tifosi “ospiti” e l’ascesa del fascismo negli stadi…, un gruppo di persone che amano lo sport in generale, abbiamo deciso di organizzare un campionato di calcio che soddisfa la necessità di tutti per lo sport e non per il beneficio finanziario, per la competizione e non la concorrenza, che sia organizzato da tutti noi – e per tutti noi. Una lega di calcio alternativa nei quartieri di Atene che capovolge l’attuale modello di calcio, una lega con carattere antifascista senza discriminazioni, lontano da arbitri, da un biglietto o una tariffa obbligatoria, contro la mentalità dei premi, con l’obiettivo dello sport puro e la nostra soddisfazione, la promozione della lotta antifascista.

Crediamo che sia giunto il momento di portare in atto i nostri ideali, senza rimanere solo nelle parole e di passare al contrattacco, costruendo le basi per il calcio che sogniamo. Non crediamo che in questo modo cambieremo il mondo, crediamo però e siamo ottimisti sul fatto che creando delle strutture auto-organizzate ed alternative, facciamo un passo attivo per sensibilizzare ed attivare la società.

Per questo invitiamo coloro che amano il calcio reale, il calcio spettacolare della strada, lontano dalle convenienze, e vogliono sostenere il nostro progetto di entrare in contatto con noi presentando la loro squadra nel antifaleague@espiv.net per realizzare il primo campionato 5×5 ANTIFA ad Atene dall’inizio del nuovo anno. Nostra ambizione è la partecipazione del maggior numero di squadre possibile, da quasi tutte le aree di Atene, in modo tale di rendere il campionato non solo più interessante, ma avere anche più colore e diversità nel torneo.

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Ano Petralona, Atene: Invito allo Spazio dei Bambini all’occupazione di PIKPA

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Troviamoci questa Domenica, 6 Gennaio, dalle 12:00 allo Spazio dei Bambini all’occupazione di PIKPA, che si trova sull’angolo delle Vie Timodimou e Antoniadou (in prossimità di “Asyrmatos”) nel quartiere di Ano Petralona.

Vogliamo divertirci, giocare e fare costruzioni con i bambini. Più tardi, vogliamo cucinare e mangiare tutti insieme, e se il tempo è buono possiamo godere di una breve passeggiata sulla collina di Filopappou. Soprattutto, vogliamo discutere tra di noi in modo che bambini e adulti possano condividere i propri desideri e vedere come siamo in grado di soddisfare le nostre esigenze collettivamente e in modo creativo. Infine, cerchiamo di proporre e organizzare ulteriori attività per lo Spazio dei Bambini per quest’anno.

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Grecia: Report dalla manifestazione antifascista in Agrinio

Compagni dall’occupazione Apertus hanno portato questi due striscioni con su scritto: “Agrinio non dimentica – Contro l’oscurita del fascismo”

Contro l’oscurità del fascismo
Nessuna tolleranza per i neonazisti di Chrissi Avgi / Alba Dorata

Una manifestazione antifascista è stata effettuata Martedì sera, 17 Luglio, da numerosi gruppi di Agrinio, come l’assemblea contro il fascismo, lo spazio sociale auto-gestito, il collettivo anarchico della rivista della “Ghigliottina”, l’occupazione Apertus, così come la Zona Autonoma – Blocco della Gioventù – fan antifascisti della squadra di calcio “Panaitolikos” -, ma anche il ‘Gruppo de affinidad’ dalla città di Arta, la coesione Antifascista (sispirosi) di Arta ed altri antifascisti da entrambe le città.

La gente ha iniziato a radunarsi presto la sera nella piazza centrale di Agrinio, dove sono stati letti gli annunci collettivi attraverso un sistema di suono. La manifestazione antifascista è iniziata poco dopo le 20:00.

Circa 350 persone hanno partecipato a questa marcia di protesta. Dei slogan contro il fascismo, il razzismo e la repressione sono stati cantati e testi, opuscoli e vari comunicati sono stati distribuiti ai passanti. La manifestazione è durata circa un’ora e mezzo, passando per quasi tutte le strade centrali della città.

fonte / più foto qui

Atene: Bazar gratuito del Sabato, organizzato dall’Assemblea dei residenti di Vyronas, Kaisariani, Pangrati

Video dal “bazar gratuito del Sabato”, basato sullo scambio e il riutilizzo, che ha avuto luogo il 9 Giugno al cancello centrale di Alsos Pangratiou ad Atene.http://youtu.be/UQngFNzbS3w

Prossimi bazar all’aperto nei quartieri di Vyronas, Kaisariani e Pangrati:
Sabato, 14 Luglio, nella Piazza Tsirakopoulou a Vyronas alle 19.30 (GMT +2)
Sabato, 8 Settembre alla Piazza di Varnava a Pangrati alle 19.00 (GMT +2)

vkp.squat.gr / contact mail: tapitourgeio[at]gmail[dot]com