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Svizzera: Marco Camenisch, aggiornamento “discesa” – Settembre 2016

su-marco-1018x1024Il 1° settembre, come da aggiornamento del 26 giugno 2016, è iniziato il “lavoro estemo” in zona Zurigo previsto per sei mesi.

Il mio nuovo recapito è: mc, c/o Kasama, Militärstrasse 87/A, CH-8004 Zürich

Per proteggere la mia (costruenda…) sfera privata e quella dell’ambiente sociopolitico a me più vicino, in seguito non pubblicherò più informazioni sul mio nuovo ambito di vita come per esempio soggiorno, casa, posto di lavoro ecc., che ormai non dovrebbero neanche più essere di “pubblico interesse”. Ovviamente questo non vale per lx compas a me più vicinx e altrettanto è ovvio che continueò a informare sul percorso della mia “liberazione” (a maggior ragione su eventuali “rovesci”…).

Come in parte ho già informato la stampa solidale di movimento, in questa fase della mia “prigionia” ho già un accesso abbastanza “libero” all’informazione, alla rete ecc. Di conseguenza non sono più “legittimato” a ricevere come finora la vostra stampa gratuita e solidale per prigionierx e vi prego di sospenderne l’invio.

Per questa espressione di solidarietà e in generale per tutta la vostra forte, consistentissima e continua solidarietà rivoluzionaria oltre le tendenze contro la repressione del dominio voglio esprimere ancora una volta il mio amorevole rispetto e la mia più profonda gratitudine.
Ovviamente sono cosciente del fatto che la solidarietà rivoluzionaria non si può praticare giammai in uno spirito di “prestazione-servizio”, vale a dire a senso unico e perciò, come prigioniero specificamente anarchico, spero che il mio contributo solidale oltre le tendenze e il mio rapporto solidale con la lotta rivoluzionaria bastava basta e basterà almeno un po’ allo spirito profondamente reciproco della solidarietà e dell’appartenenza rivoluzionaria.

Sempre resistendo, sempre contribuendo, sempre solidale (anche tacendo…:-) )

marco camenisch, inizio settembre 2016, Zurigo, CH

Svizzera: Marco Camenisch, aggiornamento “discesa” – Fine giugno 2016

Dopo il traferimento del novembre 2015 da Bostadel a Saxerriet (Salez) nella sezione “chiusa di transito”, il 10 dicembre 2015 ci fu una “riunione di trasferimento” con la direzione del carcere, i responsabili del DAP Zurigo e il mio legale, in cui furono deliberati e poi ordinati i seguenti “passi”, ora già realizzati:

– Gennaio 2016; trasferimento interno dal “transito” in una “sezione aperta”

– Febbraio 2016; 2 uscite ognuna di 5h accompagnate da personale dell’istituto

– Marzo 2016; 2 uscite ognuna di 5h accompagnate da una “figura di riferimento di propria scelta che si assume la responsabilità”

– Aprile 2016; 2 uscite, 1 di 5h e una di 12h accompagnate da una “figura di riferimento di propria scelta che si assume la responsabilità”

– Maggio 2016; 2 uscite ognuna di 12h accompagnate da una “figura di riferimento di propria scelta che si assume la responsabilità”

– 18 maggio; altra “riunione di coordinamento esecutivo”

In questa riunione fu decisa (con ordine scritto a metà giugno) la concessione di un’uscita di 12h sia per giugno sia per luglio + un permesso di fine settimana di 24h in giugno e uno di 36h in luglio, nonché un permesso di 24h e uno di 36h nel mese di agosto; dopo di che, dopo un’altra “riunione di coordinamento esecutivo” prevista agli inizi di agosto, sarebbe previsto che nel settembre 2016 (circa tre mesi prima del “previsto”…) potrei iniziare un “lavoro esterno” per sei mesi (lavoro fuori, sere/notti dentro, i fine settimana fuori). Il contratto di lavoro richiesto (min. 50%) e un posto in un carceretto nell’area di Zurigo dovrebbero, di quanto ne so, già essere certi.

In seguito potrebbero aggiungersi alcuni mesi di lavoro e di soggiorno (in una casa propria) esterno e, al più tardi agli inizi del 2018, la liberazione condizionale.

Le mie capacità di mantenimento delle relazioni politiche/personali (anzitutto per il lavoro di scrittura) già negli ultimi anni sono state fortamente ridotte anzitutto con i continui traferimenti e le conseguenti riorganizzazioni, anche da zero, di questo lavoro. E ora, in questo lungo passaggio “tra dentro e fuori”, suddette capacità sono ancora più ridotte (e spesso al lumicino…) oppure assorbite in altro modo nella tanto intrigante quanto impervia riorganizzazione, ex-novo, di un resto di esistenza solidale fuori dalle mura in questa società-galera. Sono sforzi che tuttx lx solidali direttamente impegnatx come anche io stesso dobbiamo affrontare con “spazi” a volte anche più ridotti e certamente più incerti che non con il “carcerce-carcere”.

Non si tratta, perciò, in nessun modo di indifferenza e di desolidarizzazione personale e/o politica se ora non sono e in futuro non sarò più in grado di mantenere quel sacco di corrispondenza e lavoro di scrittura come fino a poco tempo fa.

Tuttavia, per gli spazi già un tantino più “liberi”, già con l’imminente periodo di lavoro esterno la situazione potrebbe iniziare a essere più propizia a suddetta riorganizzazione e perciò anche a quella delle comunicazioni.

Con l’ennesimo imminente cambio di indirizzo comunicherò anche l’inizio del suddetto periodo.

Sempre resistendo, sempre contribuendo, sempre solidale,

marco camenisch, 26.06.2016, galera Saxerriet, Salez, CH

+ tedesco

Svizzera: Marco Camenisch, aggiornamento “discesa”

Nell’ultima settimana di ottobre 2015 è arrivato il responso della “commissione specialista” che sorprendentemente si dichiara d’accordo sotto tutti i punti  proposti dal DAP ZH per una “discesa”.

Questo significa anche che tra i vari passaggi, per es. dai permessi scortati a quelli senza scorta, o dagli ultimi al lavoro esterno, non richiede nuovi esami propri. È positivo in quanto scadono i relativi rallentamenti del percorso e che questo, sempre entro i margini previsti, potrebbe ev. svolgersi in modo più “flessibile”.

Alla fine dell’ultima settima di ottobre c’è stata anche un’ulteriore “audizione” con il “responsabile” del caso, nella quale essenzialmente fu confermato il trasferimento a Saxerriet che avverrà nel mese corrente. Infos/News seguiranno.

marco camenisch, 01.11.2015, galera Bostadel, Menzingen, CH

Svizzera: 7° Aggiornamento su Marco Camenisch – No liberazione

city28 settembre 2015: 7° aggiornamento no liberazione

Nella “riunione n. 3 di coordinamento dell’esecuzione della pena” del 27 luglio 2015 c’è stata “l’audizione legale” del sottoscritto. Presenti: l’ennesimo nuovo “responsabile” e un’addetta alla verbalizzazione del DAP ZH; l’assistente sociale, una praticante e la responsabile per l’esecuzione penale (tipo vicedirettrice) del carcere di Bostadel; il mio legale. Ero presente perché sembravano soddisfatte le mie premesse: delle proposte reali per una “discesa” a prescindere dalle folli “raccomandazioni-ROS” del servizio forense-psichiatrico del DAP. Mi presentarono, infatti,  la copia della risposta più o meno positiva del carcere “semiaperto” Saxerriet (cantone di San Gallo), al quale il DAP aveva chiesto di “ospitarmi” per un percorso di “discesa”.
Una riserva del Saxerriet era la mancante consultazione della “commissione specialista della CH Nordest”. Queste “commissioni” (4 in tutto) di recente istituzione (nel generale “giro di vite” della “giustizia”) sono composte da direttori di carceri, PM, psichiatri, psicologi, ecc. e si riuniscono periodicamente per valutare i casi di “discese” e “liberazioni condizionali” previste dai vari DAP cantonali per detenutx stigmatizzatx con la “pericolosità sociale”. Poi emettono per ogni “caso” le proprie “raccomandazioni” spesso e volentieri negative, che non sono vincolanti ma quasi sempre seguite dai DAP.
La commissione in causa dovrebbe riunirsi inizio ottobre 2015 per poi forse già nella stesso mese comunicare le proprie “raccomandazioni”.
Con esposto del 24 agosto, il DAP-ZH chiede a tale commissione

“…una presa di posizione sulla questione, se per il detenuto mc… le aperture nell’esecuzione della pena (insomma, ora “alleggerimenti”, ora “aperture”…) prospettate in suddetta riunione di coordinamento… del 27 luglio 2015, vale a dire:

-Trasferimento nella sezione chiusa/di transito del penale Saxerriet
-Spostamento nella sezione aperta del penale Saxerriet
-Dalla sezione aperta del penale Saxerriet: -vari permessi relazionali con scorta
-permessi relazionali senza scorta
-Lavoro esterno
-Abitazione e lavoro all’esterno
-Liberazione condizionale (1° trimestre 2018) (sic!!)

Sono dal Vostro punto di vista sostenibili sotto l’aspetto della pericolosità sociale.
I permessi con e senza scorta sarebbero da vincolare alle seguenti condizioni:

-Inoltro previo ed osservanza di un programma dettagliato per il permesso;
-Scorta continua di personale del penale Saxerriet (nei permessi scortati);
-Redazione di un resoconto da parte di Marco Camenisch;
-Divieto di consumare droghe ed alcolici (incl. Cannabis) la cui osservanza è da verificare con i relativi controlli da parte del penale Saxerriet;
-Osservanza di un divieto di acquisto, di possesso, di porto e di avere con sé delle armi (sic!!!)

Durante il periodo di prova dopo la liberazione condizionale è prevista la prescrizione di un’assistenza (sociale)* al reinserimento come anche le seguenti disposizioni:

-Divieto di consumo di droga (incl. Cannabis) la cui osservanza è da verificare dall’assistenza* al reinserimento dell’ufficio per l’esecuzione delle pene e delle misure 3 (dal DAP-ZH) con i relativi controlli;
-Partecipazione a regolari colloqui con l’assistenza* al reinserimento dell’ufficio per l’esecuzione delle pene e delle misure 3;
-Osservanza di un divieto di acquisto, di possesso, di porto e di avere con sé delle armi (ri-sic!!!)…”

Da notare, dopo quasi 30 anni di galera, l’inaccettabile “libertà” condizionale di ridicoli 4 mesi con un periodo non definito “di prova e disposizioni” che può essere ordinato per un massimo di ben 3 anni dopo la “libertà condizionale”. Dopo il fine pena maggio 2018 potrei essere soggetto a ben 2 anni e 8 mesi di tali “disposizioni” (di fatto un prolungamento della pena) ed inoltre, in caso di “non osservanza”, essere riarrestato in ogni momento per espiare questi (ultimi) 4 mesi. Dato che una “liberazione” condizionale non è appellabile (non è ancora chiaro se lo sono i tempi di “prova/le disposizioni”) possibilmente dovrò ritirare il mio consenso a una “discesa”, oppure in caso di “liberazione condizionale” 4 mesi prima del fine pena “non osservare” le prime due “disposizioni” (divieto di consumo di Cannabis…, i “regolari” colloqui con l’assistenza ecc. ecc. …) per farmi questi ultimi 4 mesi vale a dire il “fine pena”, dopo il quale sarebbe difficile oppure legalmente impossibile comminarmi “periodi di prova” con le “disposizioni” (vale a dire vessazioni e “tarantelle”) sopra descritte.
Per il momento l’unica “certezza” è: che un eventuale trasferimento nel penale Saxerriet potrebbe avvenire in data indeterminata dopo una “risposta” della “commissione”; che il DAP non ha più accennato alle “raccomandazioni” folli del suo servizio forense-psichiatrico; che per degli ev. “permessi relazionali” ha richiesto una lista d’indirizzi, per un (non meglio specificato) “controllo di polizia”.

Questo, insieme al fatto che nel verbale della riunione sotto il titolo “prognosi legale/valutazione dei rischi” (prognosi e valutazione ora all’improvviso positiva) come “prospettive future/obiettivi/misure” anticipano l’intenzione di un oscuro “monitoraggio d’attività delitto-associate durante le previste aperture nell’esecuzione”, fa supporre che vogliono far rientrare dalla finestra le “raccomandazioni-ROS”.

marco camenisch, 28.09.2015, carcere di Bostadel, Menzingen, CH

Prigione svizzere: Aggiornamenti su Marco Camenisch

camenish-liberoCH – 4. Update noniberazione (società a rischio zero);

Premessa: è tuttora pendente il ricorso (5 marzo 2013) in 2. istanza contro la 2. negazione (5/2/2013) in 1. istanza (dipartimento amministrazione penitenziaria ZH) della mia liberazione condizionale. In questa seconda negazione il DAP ZH richiede a Lenzburg una presa di posizione sulla mia liberazione condizionale da inoltrare per dicembre 2013.

22. marzo 2013: confermando le sue previe dichiarazioni orali – e l’esistenza, perlomeno, di una certa contraddizione interna agli apparati repressivi -, la direzione Lenzburg ha inviato, anzitempo, al DAP ZH competente  un rapporto di conduzione con richiesta di trasferimento in quest’estate 2013 in un carcere “aperto”.  Velocemente i responsabili di Lenzburg e di ZH organizzano la riunione d’oggi  28 marzo 2013. La richiesta di Lenzburg è categoricamente respinta dai responsabili di zurigo per “alto rischio di pericolosità”, per la quale non potrebbero assumersi la responsabilità. Le loro condizioni per degli “allentamenti esecutivi” rimangono che mi dissocio ed accetto la psichiatrizzazione della lotta rivoluzionaria/radicale e della relativa lotta armata e “visione del mondo”. Incontrando, naturalmente, il mio ennesimo deciso rifiuto. Seguiva la dichiarazione di Lenzburg di non continuare, a queste condizioni, l’esecuzione della mia pena oltre l’estate 2013. Questo significa in pratica il mio imminente trasferimento di ritorno nel lager d’annientamento Pöschwies, Regensdorf, Zurigo.

+ BREVI (società del rischio);

Ieri il governo federale comunica al pubblico di affidare alle multinazionale dell’estrazione e del commercio delle materie prime con sede in Svizzera (Glencore/Xstrata ecc.) – che globalmente detengono la maggior parte di questo sporco affare assassino che dalla Svizzera si possono gestire, in sostanza, liberi da “regolamentazioni” e tasse – un miglioramento “etico” volontario delle loro pubblicamente sempre più discusse pratiche globali di estrazione e commercio…

Oggi il tribunale federale concede al quarantenne reattore nucleare rottame ad alto rischio di Mühleberg (canton di Berna), molto contestato dopo Fukushima, l’autorizzazione al funzionamento illimitato e capovolge così la sentenza marzo 2012 del tribunale amministrativo federale che per il 2013 dispose la chiusura  transitoria della vecchia centrale nucleare rottame per motivi di pericolosità, fino alla “rimozione” delle sue carenze di sicurezza.

marco camenisch, lager Lenzburg, Svizzera, 28 marzo 2013

Atene: Lettera di Vaggelis Kailoglou di solidarietà per l’ anarchica Stella Antoniou

 Libertà per Stella Antoniou

Tra qualche giorno verrà presa una decisione cirica la richiesta di rilascio – per la quinta volta – della prigioniera anarchica Stella Antoniou per motivi di salute.

Il prolungamento della detenzione ha comportato il peggioramento della sua già precaria salute. Questa situazione rende imprescindibile la nostra solidarietà a Stella.

In un momento di intensificazione della repressione, che completa il contesto della crescente povertà e della miseria sociale, solidarietà e unità sono necessarie precondizioni per il proseguimento delle nostre lotte.

Vaggelis Kailoglou
Prigione di Koridallos
9 Marzo 2012

Vaggelis è un compagno anarchico, uno dei quattro dimostranti imprigionato a seguito degli arresti del 12 Febbraio 2012.

Immediato rilascio dei 4 arrestati il 12 Febbraio.

Non lasceremo nessuno da solo – La solidarietà è la nostra arma! Aggiornamento sulla situazione di S. Antoniou

Il 7 Marzo la compagna ha ricevuto una nuova convocazione da parte di Baltas e Mokkas al fine di testimoniare in merito a nuove accuse attribuitele.

Si parla di vecchie azioni della O.R. C.C.F. Al momento l’avvocato di Stella sta preparando una nuova richiesta di rilascio da presentare l’8 Marzo, nella quale è inclusa la documentazione medica siglata da molti dottori per richiedere la scarcerazione, la nuova accusa raggiunge la sua vendetta e negligenza con le quali viene trattata la precaria salute della compagna.

Per gli stessi motivi, NOI NON LASCEREMO CHE CIO’ RIMANGA SENZA RISPOSTA. STELLA NON E’ DA SOLA

Fonti 1, 2Trad. ParoleArmate