Grecia, Salonicco: espropriazione in un supermercato

thessalonikiVinciamo la paura. Prendiamo le redini delle nostre vite.

Da anni ormai sperimentiamo un quotidiano dominato sempre di più dalla miseria e l’estremo sfruttamento. A causa della nostra impotenza a sovvenire alle nostre necessità, una conclusione intemporale diventa evidente: la nostra vita non è determinata da noi stess*, ma dalle regole del mercato e della produzione di profitto dei padroni greci e stranieri. Da anni vediamo come il sistema ha sferrato un attacco frontale per proteggere i propri interessi. La polizia si è trasformata in esercito di occupazione delle città, mentre la paura e il terrore si sono trasformati nella propaganda principale dei mezzi di comunicazione di massa. Sotto un regime di minaccia permanente, i padroni invitano alla tregua e alla passività, che sia per mezzo di decisioni prestabilite, o con metodi più sporchi che ci offrono l’illusione di poter scegliere, come per esempio col referendum.

Vinciamo l’inerzia e la paura, al di là dei dilemmi del Potere.

Non deleghiamo la soluzione dei nostri problemi a chi li crea.

Noi oppress* dobbiamo prendere in mano le redini delle nostre vite.

Davanti al dilemma del memorandum dei creditori o quello di SYRIZA, rispondiamo con l’auto-organizzazione e la rottura, sia con i patroni stranieri, sia con i padroni greci e i suoi eserciti.

Davanti alla legalità degli sfruttatori che ci mantengono schiav*, rispondiamo con l’AZIONE DIRETTA degli/lle oppress* e l’auto-organizzazione delle vite e della lotta.

Rifiuto di obbedire agli ordini dei padroni.

Rifiuto di pagare (biglietti, fatture, debiti alle banche, tasse).

Creazione di strutture per soddisfare collettivamente le nostre necessità (occupazioni, cucine collettive).

Solidarietà tra gli/le oppress* e creazione di comunità.

Recuperiamo ai padroni tutto quello che abbiamo prodotto con sudore e sangue.

Espropriazione della ricchezza accumulata.

Armare le nostre comunità per organizzare l’autodifesa e l’attacco contro i nostri oppressori.

Sabato 11 luglio un gruppo di compagn* ha espropriato un negozio della catena di supermercati Afroditi nella circoscrizione di Martiou, nella parte est di Salonicco. I prodotti di prima necessità (olio, pasta, verdura) espropriati sono stati in seguito distribuiti nel mercato popolare vicino. La gente ha reagito positivamente, prendendo i prodotti e applaudendo l’azione.

in spagnolo

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *