Galizia, Spagna: Solidarietà da Pontevedra in risposta ai 10 giorni di propaganda contro la repressione

Razzismo istituzionale. Solidarietà con gli immigrati in Grecia
DIFFONDERE LA RIVOLTA
Solidarietà con i prigionieri anarchici
Forza alla lotta dei Mapuche in Cile

“Chi vuol capire capirà. Ora è il momento di rompere le cellule invisibili che incatenano ognuno alla sua patetica piccola vita. E questo non richiede esclusivamente o necessariamente a qualcuno d’attaccare stazioni di polizia e mettere in fiamme centri commerciali e banche. Il tempo che uno deserti suo divano e la contemplazione passiva della sua vita e scende in piazza a parlare e ad ascoltare, lasciando dietro di sé qualsiasi di privato, introducendosi nel campo delle relazioni sociali della forza destabilizzante di una bomba nucleare. ”
Frammento del comunicato dell’occupata Università di Economica e Commercio di Atene . – Durante l’insurrezione del Dicembre 2008.

Rispondendo all’appello internazionale che Contra Info ha rilasciato contro la repressione e per la propaganda tramite azioni, alcuni slogan sono apparsi nella notte dell’8 Agosto, a Pontevedra, una città situata in Galizia, nella Spagna nordoccidentale. Alcune mura della città hanno cominciato a parlare con alcuni slogan come: “DIFFONDERE LA RIVOLTA! (A) “,”SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI ANARCHICI (A) “,” FORZA ALLA LOTTA DEI MAPUCHE “o” FUOCO ALLE BANCHE “(l’ultima è stata fatta sul muro d’una filiale della banca Caixanova situata nella via Paseo de Colón. Dal momento che i muri avevano cominciato a sanguinare verità, non potevano fermarsi. Le telecamere di sicurezza del palazzo designato per gli uffici del Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione non potevano farsi che il muro non fosse finito dipinto con i messaggi:.. “RAZZISMO ISTITUZIONALE” , “SOLIDARIETÀ CON I MIGRANTI IN GRECIA” e “GUERRA SOCIALE” oltre ai simboli anarchici, al fine di chiarire la diretta responsabilità politica di questa istituzione nell’oppressione dei popoli migranti.

Nel caso degli slogan contro il Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione, l’augurio è che funzionino non solo come risposta alla chiamata di Info Contra, ma anche come un gesto di solidarietà, piccolo ma accogliente con gli immigrati oppressi. E vale per tutte quelle persone che hanno sofferto il flagello repressivo in Inghilterra e Francia, prima delle Olimpiadi, in modo che le città potrebbero apparire “pulite ed ordinate” per corrisponde all’interesse borghese in questo evento sportivo, usato come una scusa per il razzismo, la gentrificazione e la brutalità della polizia. Mentre i loro giornali di merda parlano tanto per l’integrazione e la cooperazione internazionale i migranti vengono espulsi dalle loro case e torturati nelle strade e nei centri di detenzione per gli stranieri privi di documenti.

È un’azione anche dedicata alle 6400 vittime migranti del progrom razzista e fascista del governo ellenico. Dedicato ai manteros (uomini migranti che vendono prodotti per la strada) che hanno attaccato la polizia ad Alicante (Spagna) e ai 13 migranti innocenti che sono stati arrestati giorni dopo arbitrariamente, vendicativamente e abusivamente dai poliziotti dopo 2 incursioni in città. Questa è anche una rappresaglia per la morte di Nureddin Mohamed, profugo sudanese, che è morto nella città di frontiera di Calais, in Francia. La sua memoria è la memoria vivente e lo spurgo di tutte quelle persone innocenti che, giorno dopo giorno, muoiono mentre cercano di attraversare i confini della fortezza europea del Capitale. Riposa in pace [Que la tierra te sea leve], fratello

Dedicata anche a tutte quelle persone che si trovano nelle galere del cazzo o affrontano processi repressivi perché sono in lotta, ovunque in tutto questo mondo disgustoso. Non faremmo il nome di nessuno in modo da non dimenticare di menzionare qualcuno, ma la dedichiamo a tutti quei combattenti dietro le sbarre la cui consistenza e le parole ci riempiono di orgoglio e ci danno la forza di andare avanti.

Dedicato a tutti coloro che quotidianamente e costantemente, o di volta in volta, stano in piedi contro a quel fantasma terribile della repressione e sfidano le leggi del potere, nonostante le conseguenze derivanti. A tutti coloro che notano che stiano perdendo la paura ed approfittando di quella forza.

Infine, è anche dedicata a tutti coloro che partecipano alla rete di Contra Info, a causa del loro impegno nella traduzione e la divulgazione dell’informazioni antagoniste e il loro lavoro per rafforzare le strutture informative dissidenti. Saluti, compagni!
Dai paesi di Spagna in Italia, Francia, Regno Unito, Grecia, Svizzera, Svezia, Polonia, Ucraina, Russia, Cile, Messico, Argentina, Indonesia, Siria, Egitto o Stati Uniti, al di là degli oceani, distanze, confini ed origini, la solidarietà fra gli anarchici è più di una semplice parola scritta. Cerchiamo di non fermare questi slogan qui, cerchiamo di non lasciare sola questa azione. Uccidiamo la paura e facciamo insieme un bellissimo atto incontrollabile di reciprocità e d’aiuto reciproco tra i compagni che s’incontrano nei principi e le lotte comuni.

NEMMENO 1 MILLIMETRO INDIETRO; 9MMs MIRANO LE TESTE DEI SBIRRI
MORTE AGLI INFAMI
MORTE AI GIORNALISTI BUGIARDI
MORTE ALLO STATO
MORTE AL CAPITALE
CONTRO A TUTTE LE AUTORITÀ
LASCIAMO LA NOSTRA COSPIRAZIONE SI DIFONDA
PER L’INTERNAZIONALISMO RIVOLUZIONARIO
PER L’ANARCHIA!

in spagnolo

Montevideo, Uruguay: Striscione di solidarietà con Marcelo Villarroel, Juan Aliste & Fredddy Fuentevilla

Libertà per Freddy, Marcelo e Juan. Prigionieri dello Stato Omicida $ileno. Finchè la miseria esiste, ci sarà rivolta!

Montevideo, territorio occupato dallo Stato Omicida dell’Uruguay.

Nel contesto della chiamata internazionale contro la repressione attuata dai compagni di Info Contra, nella notte dell’8 Agosto, alcuni individui hanno appeso uno striscione sul ponte di Sarmiento in solidarietà con i compagni Marcelo Villarroel, Juan Aliste e Freddy Fuentevilla, Questi compagni sono tenuti prigionieri da parte dello Stato Omicida $ileno, e in questi giorni stanno iniziando a preparare la loro difesa nel quadro dell’inizio del processo contro di loro.

Finchè la miseria esiste, ci sarà rivolta!
Nessun prigioniero è solo

Concepcion, Cile: Barricate e scontri in memoria di Manuel Gutiérrez Reinoso



La scorsa settimana, gruppi di giovani hanno effettuato un blocco stradale al di fuori dell’Università Cattolica di Concepcion, che si concluse con scontri con la polizia antisommossa. Inoltre, hanno sollevato barricate nella zona di Pratt, all’altezza del ponte che collega Concepcion con il quartiere Lorenso Arenas.

Le azioni sono state eseguite in memoria dei 16enne Manuel Gutiérrez Reinoso, che è stato assassinato a sangue freddo dai sbirri della polizia cilena il 25 Agosto 2011.

fonte : Radio Mauricio Morales

Salonicco, Grecia: Testi sui tentativi dell’Ente Pubblico dell’Elettricità di interrompere l’alimentazione dell’energia elettrica all’occupazione Delta

Dal fine di Luglio, l’occupazione Delta si trova sotto le azioni repressive della DEI (Ente Pubblico dell’Elettricità, ENEL) che tenta di interrompere l’erogazione dell’energia elettrica dello spazio. L’azienda elettrica ha ottenuto il via libera dall’Instituto dell’Educazione Tecnologica “Alexandreio” (ATEI) di Salonicco, che è il legittimo proprietario del palazzo (occupato ormai per 5 anni).

Quest’occupazione ospita una serie di progetti politici autonomi che agiscono in modo aggressivo verso l’attuale sistema di sfruttamento e cercano di contribuire alla liberazione individuale e sociale. CopyRiot è un’infrastrutturaun auto-organizzata di stampa per il movimento antagonista che mira a diffondere il discorso sovversivo con tutti i mezzi disponibili.

Chiaramente, ogni attacco contro l’occupazione Delta da chiunque si tratta (DEI – ATEI – lo Stato) costituisce un attacco a tutte le infrastrutture coinvolte attivamente nell’occupazione e tutti coloro che sono in lotta. Pertanto, la nostra solidarietà con l’occupazione Delta è più che evidente. Noi combatteremo chiunque sta muovendo aggressivamente contro l’occupazione e le nostre lotte.

GIÙ LE MANI DALL’OCCUPAZIONE DELTA

CopyRiot- impresa auto-organizzata ospitata nell’occupazione Delta
copyriot [at] riseup.net
Salonicco, Agosto 2012

La volontà dello Stato di sopprimere le occupazioni e gli spazi autogestiti, che sono considerati come una minaccia e pericolo per la sua esistenza, si è realizzata dall’Ente Pubblico dell’Elettricità e dalla sua intenzione di interrompere l’alimentazione elettrica nella costruzione dell’occupazione Delta.

Non è un caso che questo colpo repressivo a Salonicco ha avuto luogo dopo la recente invasione dei poliziotti nello spazio libero anarchico Nadir e all’occupazione Orfanotrofio, e specialmente dal momento che non ci sono state reazioni di rilievo dopo tale operazione. In altre parole, stiamo vivendo un’attacco mirato contro il movimento anarchico e uno sforzo diffuso di reprimerlo, soprattutto durante il periodo delll’estate, per ovvi motivi.

Inoltre, l’Ente Pubblico dell’Elettricità osa vendere un bene che sia essenziale per la sopravvivenza delle persone ed è disposto a fare di tutto per assicurare i prezzi. Essendo una società statale, è in grado di capire che il costo proveniente dai debiti della bolletta elettrica dell’occupazione è niente in confronto al costo della disorganizzazione dello Stato che ogni occupazione può raggiungere in primo luogo. Perché le occupazioni ospitano anche collettività che attraverso l’auto-gestione conducono edifici che alcuni proprietari o funzionari statali hanno lasciato in rovina, e li trasformano in basi di contro-informazione e, contemporaneamente, d’azioni attivi per la distruzione di tutte le forme di potere, compresa quella dello Stato.

Quindi, sulla base del fatto che “il fine giustifica i mezzi”, lo Stato ha deciso di interrompere la fornitura dell’energia elettrica, con l’illusione che ciò interromperebbe il funzionamento dell’occupazione.

PIÙ CI ATTACCANO, PIÙ LA NOSTRA RABBIA CRESCE
Giù le mani da tutte le occupazioni

Scuola di Studenti Indipendente – collettività che viene ospitata all’interno dell’occupazione Delta
anexma [at] gmail.com
Salonicco, Agosto 2012

Uruguay: Arresto di quattro manifestanti durante la protesta contro l’espansione del porto della Paloma

Come ci informano i compagni del distretto di Rocha, Uruguay, la mattina del 27 Agosto poliziotti della Guardia Repubblicana hanno arrestato 4 persone coinvolte in un’azione diretta di blocco dei lavori del progetto di costruzione autostradale che fa parte del disegno d’espansione del porto e la costruzione di un’impianto di trasporto del legname nella regione.

Visto che il movimento contro i piani dell’industrializzazione della regione era riuscito a bloccare per diversi giorni le macchine di scavo che aprono la strada per far passare i camion con il legno, lo Stato ha inviato nella regione una folla di sbirri, al fine di spezzare la resistenza, in servizio degli interessi capitalistici.

Solidarietà e sostegno per gli arrestati e quelli che danno il massimo per fermare i piani di distruzione della terra e della nostra vita.

La Terra non va venduta, la Terra va difesa!

In attesa d’ulteriori aggiornamenti dai compagni del gruppo d’Azione Senza Confini e della rivista Anarchia.

Atene: Tentato omicidio nei confronti di un immigrato dal Bangladesh dai teppisti nazionalisti di Chrissi Avgi / Alba Dorata

Come riportato su Indymedia Atene, nelle prime ore di Martedì 28 Agosto, verso le 02.00, un gruppo di 14 teppisti dell’Alba Dorata (con caratteristiche peculiari), a cavallo su 7 moto, hanno attaccato con botte e calci ed hanno accoltellato un giovane migrante del Bangladesh di nome Asim, alla fermata del tram del Parco Floisvos , nel quartiere del Paleo Faliro.

I teppisti neo-nazisti l’hanno prima picchiato con calci e pugni con gli stivali e bastoni prima di pugnalarlo per 4 volte! Il giovane migrante – noto in piazza Exarchia come un venditore di strada – è stato trasferito in un ospedale centrale d’Atene.

In complicità con i neonazisti, la polizia ha rifiutato di collegare l’incidente con l’Alba Dorata, ed non abbia avviato la procedura per i reati in flagrante (in cui i presunti responsabili vengono arrestati sulla scena o entro un termine di 24 ore), ma hanno suggerito alle persone che sostengono il caso di Asim di limitarsi nella presentazione di un reclamo ufficiale.

Non appena abbiamo informazioni sullo stato medico di Asim provvederemo ad aggiornare questo post.

Atene: Le forze della polizia hanno bloccato il mercato comunale di Kypseli – Invito per raduno di protesta il 27/8

Sabato, all’alba del 18 Agosto, squadre anti-sommossa della polizia hanno invaso lo spazio occupato del mercato comunale di Kypseli, ad Atene. Il sindaco di Atene (Kaminis) ha ordinato alla polizia antisommossa di sgomberare e chiudere l’edificio.

La “Dimotiki Agora” di Kypseli, in via Fokionos Negri 42, è stata costruita nel 1935 ed è stata considerata come un monumento storico nel 2005. Dopo un lungo abbandono dalle autorità comunali locali, l’edificio era stato utilizzato come uno spazio libero ed auto-organizzato da parte di individui e gruppi del movimento antagonista per gli ultimi sei anni, che ospita una scuola aperta in cui si danno ogni giorno lezioni di greco agli immigrati / rifugiati, una biblioteca, eventi, proiezioni, discussioni, ma funziona anche come un mercato alternativo (produttori di verdure biologiche vendono i loro prodotti una volta alla settimana).

Gente della sinistra affiliati alla “Anichti Poli / Città Aperta” (che sta per la fazione comunale del partito parlamentare della sinistra socialdemocratica SYRIZA) era presente nel mercato comunale occupato per anni pure. Ultimamente, “Anichti Poli” ha cercato di promuovere la “soluzione d’un accordo di cogestione” tra il comune d’Atene ed i loro soci, in alternativa all’auto-gestione del Agora da parte dei residenti e gli altri sostenitori. L’ultima operazione repressiva dimostra che il loro sforzo è caduto nel vuoto, tuttavia, il modo in cui hanno agito queste persone della sinistra in questo caso è indicativo del modo in cui cercano di prendere il potere con mezzi istituzionalizzati rispetto ad altri progetti d’occupazione.

Oggi, l’impresa dell’Agora auto-organizzata è minacciata dalla gentrificazione. L’assemblea aperta del mercato comunale occupato ha denunziato sia l’intervento della polizia anti-sommossa e le lunghe pratiche di persecuzione dello stato contro uno dei pochi spazi liberati e tanto necessari per il quartiere sovrappopolato di Kypseli. Così, varie persone che partecipano attivamente al progetto chiamano ad un raduno di protesta, Lunedì 27 Agosto, alle ore 18.00 (GMT +2), in via Fokionos Negri 42, dove si trova l’Agora.

Inoltre, l’Assemblea della Resistenza e della Solidarietà di Kypseli / Patission, che aveva ospitato parte delle sue attività nel mercato comunale occupato negli ultimi due anni, si unirà alla manifestazione di protesta Lunedì fuori l’Agora, che è ancora circondata dalle squadre della polizia anti-sommossa.

fonti: i, ii, iii, iv

Atene: Assunzione di responsabilità per attacchi incendiari contro l’Alba Dorata (Chrissi Avgi)

(Da l’attacco incendiario agli uffici locali del partito neonazista in Pangrati)
(da l’attacco incendiario nell’azienda del proprietario neo-nazista in Peristeri)

 

(da l’attacco incendiario nell’azienda del proprietario neo-nazista in Peristeri)

Coloro che seminano il terrore, riceverano il nostro odio.

L’alibi non passano più…

Non esistono elettori illusi dell’Alba Dorata. Coloro che l’hanno sostenuta, l’hanno fatto consapevolmente. Si tratta niente di meno che fascisti.

Coloro che investono nel ruolo della vittima per raccogliere nelle loro misere organizzazioni una decina di poveracci della sinistra in più, seminano solo il disfattismo verso il fascismo.

Finché gli immigrati non costruiscono le loro strutture auto-organizzate d’auto-difesa contro i fascisti e riducono il loro “coraggio” tra miserabili litighi tra di loro e in comportamenti antisociali, stano contribuendo alla diffusione del cannibalismo sociale.

Le uniche persone che ormai non cercano alibi sono i fascisti stessi, apertamente impegnati in un progetto omicida, sotto la copertura degli apparati dello Stato e col sostegno aperto o velato degl’istinti più marci di quella popolazione fascista e medio-borgese.

Per quanto ci riguarda, non abbiamo mai cercato per alibi. La nostra guerra con i bastardi dell’Alba Dorata non è una moda nel contesto della loro (presumibilmente) “inattesa” ascesa. Da anni, li combattiamo nelle strade, nella loro mentalità. Li combattiamo perché sono l’aspetto più terribile, il braccio lungo dei nostri nemici principali: il potere e il capitale. E non li abbiamo mai dato pieta.

– Il 12 Agosto abbiamo incendiato gli uffici dell’Alba Dorata in Via Filolaou nella zona di Pagrati.

– Il 22 Agosto, nella zona di Peristeri, abbiamo ridotto in cenere azienda e veicolo aziendale di proprietà del neo-nazista e teppista Efstathios Boukouras, parlamentare del Korinto con l’Alba Dorata.

Arrivederci…

PS: la nostra solidarietà al compagno Tasos Theofilou.*

fonte

* Anarchico/anti-autoritario che è stato arrestato dalla polizia il 18 Agosto 2012, nella zona di Kerameikos ad Atene, ed è ancora tenuto prigioniero per accuse gravi, tra cui il suo presunto coinvolgimento nel caso di rapina a mano armata con l’omicidio d’un cittadino 53 (che ha provato di fare l’eroe nel tentativo di fermare i ladri sulla loro fuga) a Naoussa sull’isola di Paros, il 10 Agosto. Il nome di Tasos Theofilou è stato anche implicato nel caso di R.O. Cospirazione delle Cellule di Fuoco, in particolare, egli è ora nel mirino per gli incidenti che hanno avuto luogo ad Agrinio e nel centro della città di Atene nel 2010.

Bielorussia: Aggiornamento sui sei prigionieri anarchici – Appello per azioni di solidarietà per il 22-23 Settembre

Qui segue un breve aggiornamento (in inglese) sulla situazione degli attivisti imprigionati Ihar Alinevich, Mikalai Dziadok, Artsiom Prakapenka, Pavel Syramolatau, Aliaksandr Frantskievich e Jauhen Vas’kovich in Bielorussia, il cui comprende anche delle informazioni sulle terribili condizioni nelle carceri bielorusse.

Inoltre, nel mese d’Agosto 2012, l’Internazionale delle Federazioni Anarchiche (IAF-IFA) ha rinnovato l’invito alla solidarietà internazionale di Croce Nera Anarchica di Bielorussia. Essi ora chiedono alle persone di partecipare alle giornate di mobilitazione in solidarietà con i prigionieri politici bielorussi il 22- 23 Settembre (il giorno delle elezioni parlamentari è il 23).

Potete scaricare il Bollettino del ABC della Bielorussia per la Primavera-Estate 2012 (in inglese) qui (+ copertina).

Halkidiki, Grecia del Nord: Le nostre lotte non hanno patria

LE NOSTRE LOTTE NON HANNO PATRIA

Dall’inizio e fino all’ultimo che ci saremmo in questa lotta, ci opponiamo non solo alla distruzione dell’ambiente, ma anche allo Stato ed ai padroni, stranieri e locali. Nessuna importanza abbia comunque la loro provenienza, dal momento che il loro scopo è il profitto e non qualsiasi “piano di sviluppo” o qualsiasi “interesse nazionale”.

In un periodo in cui bisogna combattere per la sopravvivenza quotidiana, e parti sempre più ampi della società vengono impoveriti, gl’interessi dei potenti vengono battezzati nazionali, la distruzione si battezza sviluppo e la minaccia del fascismo della società diventa realtà.

Quindi per noi la posta in gioco della lotta contro le miniere d’oro, non è se la compagnia mineraria apparterrà ad un’azienda greca, canadese, o allo stato, ma che non dovrebbero essere realizzate. Quindi, difendere “la foresta, l’acqua e le nostre vite” non coincide con qualsiasi dovere patriottico. Perché, come accade con gli interessi e le tattiche dei padroni, anche la dignità di coloro che resistono, non conosce confini.

Inoltre, non abbiamo mai pensato di mettere le nostre speranze nel Consiglio dello Stato, siccome essendo un organo dello Stato, il suo ruolo non è quello di bloccare, ma di agevolare il funzionamento del sistema capitalistico. Inoltre, anche la loro Costituzione è chiara. Quando si tratta per l’economia nazionale e di conseguenza per la redditività, l’ambiente e le nostre vite passano in secondo piano.

Questa lotta, come ogni lotta dovrà essere basata sulle nostre forze, senza aspettarsi alcun deus ex machina per salvarci. Comprendiamo se stessi come una parte delle lotte in tutto il pianeta contro l’oppressione delle nostre vite e dell’ambiente.
 
DAL PERÙ FINO L’INDONESIA E DAL CANADA FINO AL CILE LA LOTTA È UNICA
 
Il coordinamento aperto di Salonicco contro le miniere d’oro

maggiori informazioni ed immagini

Belgio-Gand – Nella notte del 6-7 agosto, siamo andati per le strade e abbiamo attaccato due edifici dipingendo messaggi di solidarietà in tutta la città.

Nella notte del 06-07 agosto, siamo andati per le strade di Gand (Belgio) in memoria di Mark Duggan e in solidarietà delle persone rimaste in carcere dopo la seguente insurrezione.

Abbiamo attaccato due edifici e con vernice spray lasciato messaggi di solidarietà in tutta la città.

Uno degli edifici è un centro amministrativo del “de Lijn”, società che organizza il trasporto pubblico.

Essi sono attivamente coinvolti nelle deportazioni, infatti oltre al loro compito di conducenti pubblici, detengono all’interno del mezzo di trasporto le persone senza documenti per poi consegnarle alla polizia.
Per tutte le vite che distruggono, abbiamo rotto le vetrate del loro centro amministrativo e lanciato bombe di vernice. L’altro edifico è una banca che abbiamo imbrattato di vernice. Consideriamo le banche come il simbolo del capitalismo, quindi questa attacco non ha bisogno di molte spiegazioni, oltre i due edifici, parti della città sono state coperte di messaggi.

Tutto questo è stato fatto per amore, rabbia e solidarietà per le persone che sono ancora in carcere e per coloro che erano e saranno in futuro fuori per le strade .

FUOCO A TUTTE LE CARCERI FUOCO A TUTTE LE FRONTIERE FUOCO A TUTTE LE BANCHE!

BTW, non ci importa dei tuoi supertrams!

alcune individualità 😉

fonte

Quinto comunicato della CCF/FAI-Messico

Foto dell’incendio nell’azienda Plásticos Viga

Agli/alle incendiar* ed antagonist* affini
Quinto comunicato della Cospirazione delle Cellule di Fuoco/Federazione Anarchica Informale del Messico:

Tornano gli/le incendiar* in guerra permanente contro ogni autorità!
Tutta la nostra solidarietà col guerriero anarchico individualista Mario López!
Per la distruzione del sistema di dominio!
Per la Liberazione Totale!

Oggi, sono cominciate le udienze del giudizio al compagno Mario López “Tripa”, per le accuse di danni alla proprietà ed attentato alla pace pubblica. Ferm* nei nostri principi e convint* del fatto che la solidarietà sia molto più che parole, la CCF/FAI del Messico ha iniziato il fuoco contro il dominio, distruggendo la sua sporca merce ed attaccando i simboli del potere.

La Cospirazione delle Cellule di Fuoco (CCF) frazione della Federazione Anarchica Informale del Messico (FAI-M) ha nuovamente dato vita al fuoco liberatore. In un’azione coordinata tra le cellule dello stato del Nuevo León e le cellule dello stato di Puebla, la Cospirazione delle Cellule di Fuoco (CCF) ha attaccato simultaneamente nel comune di Apodaca, Nuevo León e nel pieno centro storico della città di Puebla, Puebla, incendiando l’impresa Plásticos Viga, della colonia Río Pesquería, comune di Apodaca, Nuevo León, ed il Museo della Rivoluzione Messicana, nel centro storico del comune di Puebla, stato di Puebla, un giorno prima della celebrazione del “Giorno del pompiere”.

Con questo attacco solidarizziamo col cinoagbi Mario López (sequestrato dal Governo del Distrito Federal), esigendo la sua immediata liberazione. Ugualmente, solidarizziamo col guerriero anarco-ecologista Braulio Durán, prigioniero nella città di León, Guanajuato, coi/colle nostr* compas italian* sequestrat* nell’operazione Ardire, con i/le compas incarcerat* in Bolivia, con i/le compagn* prigionier* in Cile, coi/colla compas della Cospirazione delle Cellule di Fuoco prigionier* in Grecia, con i/le nostr* fratelli/sorelle incarcerati in Argentina ed Indonesia e con tutt* i/le nostr* compagn* sequestrat* dal sistema di dominio nel mondo.

A pochi giorni dal nostro primo anniversario, questo nuovo coordinamento informale di lotta anarchica ha colpito ancora il sistema di dominio in solidarietà con i/le nostr* fratelli/sorelle in guerra sequestrat* nelle carceri del mondo, dimostrando che la lotta contro il Potere è pssibile. Perciò facciamo un richiamo a tutt* gli/le anarchici/he d’azione di abbandonare la paura immobilista e le posizioni riformiste dei parassiti servili. Gli/le invitiamo ad accompagnarci nella lotta decisa contro il dominio.

Ancora lasciamo in chiaro che la nostra lotta non è per la trasformazione del capitale e dello Stato, non è per trasformare le loro leggi, non è per qualcosa di meglio, non è per trasformare la tecnologia, non è per trasformare il dominio, non lottiamo contro l’imposizione di questo o di quel presidente, LOTTIAMO PER IL CAOS E LA DISTRUZIONE, LOTTIAMO CONTRO IL POTERE ED IL DOMINIO SIANO DI DESTRA DI SINISTRA, POPULISTI O RIVOLUZIONARI. LOTTIAMO PER L’ANARCHIA.

Saluti ai/alle compagn* delle Células Autónomas de la Revolución Inmediata (CARI-PG), ai/alle compagn* delle Individualidades Tendiendo a lo Salvaje (ITS), ai/alle compas di Acción Anarquista Anónima, alla Célula Insurrecional Mariano Sanchez Añon, ai/alle fratelli/sorelle del Frente di Liberación de la Tierra, ai/alle Luddistas contra la Domesticación de la Naturaleza Salvaje ed a tutti i gruppi di azione anarchica e tutte le individualità anarchiche ed anarco-nichiliste!

Per estendere la Cospirazione delle Cellule di Fuoco serve solo voglia di lottare per la liberazione totale, benzina e fiammiferi. E’ iniziata la lotta contro l’ordine esistente, facciamo sì che s’estenda in ogni dove.

Tutt* siamo complici della Cospirazione delle Cellule di Fuoco!
Viva i gruppi di affinità anarchica!
Viva l’anarchismo d’azione!
Viva il fuoco liberatore e la polvere vendicatrice!
Forza, compagno Mario!
Forza, compagna Felicity!
Forza, compagno Braulio!
Froza, compagno Gabriel!
Per la demolizione delle prigioni!
per la Liberazione Totale!
Per il coordinamento internazionale anarchico!
Viva il Caos!
Viva l’Anarchia!

Cospirazione delle Cellule di Fuoco/Federazione Anarchica Informale (CCF-FAI)
Messico, 21 agosto 2012

da Parole Armate

Corinto, Grecia: richiesta urgente per la dimostrazione antifascista (23/8)

Dopo il trasferimento di circa 400 immigrati in un campo militare di Corinto (circa 80 chilometri a sud ovest di Atene) letteralmente nel mezzo della notte, cittadini antirazzisti/antifascisti hanno rilasciato la seguente chiamata di protesta e resistenza immediata:

L’Iniziativa Antirazzista di Corinto denuncia la conversione del campo militare del Corinto, letteralmente durante la notte, in un campo di concentramento d’ispirazione nazista dove già 400 migranti sono stati imprigionati.

Denunciamo il pogrom razzista sotto il nome di “Xenios Zeus” che oggi è stato avviato anche nella nostra città. Nel processo di questa operazione di polizia, dei nostri concittadini sono detenuti e trasferiti ad Atene, con il colore della loro pelle come l’unico criterio per questa detenzione di massa- più di 100 persone sono già state arrestate.

La nostra risposta è chiara: nessun campo di concentramento mai e da nessuna parte. Ci rifiutiamo di rivivere l’orrore del fascismo. Le autorità vogliono che noi iniziamo a mangiarci ed accusarsi a vicenda. Noi diciamo no al cannibalismo sociale. Dobbiamo combattere l’impoverimento, non il povero!

Tutti alla manifestazione di protesta contro i pogrom ed i campi di concentramento fascisti, oggi: Giovedi, 23/8, da 18.30 alla Piazza Perivolakia a Corinto

Niente di tutto questo a Corinto, né da nessuna parte – Stop ai campi di concentramento ed i pogrom razzisti

vedi il poster

Si deve sottolineare che nel primo mattino (secondo un video dai mainstream media) fascisti, membri ufficiali di Chrissi Avgi / Alba Dorata, fecero la loro comparsa al di fuori del campo militare ed hanno tentato di bloccare l’ingresso dei veicoli di “Xenios Zeus”, presumibilmente “protestavano” perché una struttura militare è stata scelta dallo Stato come campo di concentramento per gli immigrati… È molto probabile che la tensione aumenterà nella città di Corinto nelle prossime ore

Grecia: Intervento / manifestazione antifascista nel centro di Atene

CONTRO I POGROM OMICIDI E RAZZISTI – ABBATTERE IL FASCISMO

Azioni antifasciste si sono svolte in numerose città greche da quando la massiccia repressione della polizia contro gli immigrati / rifugiati sia iniziata, nei primi d’Agosto, e in particolare dopo che un uomo sia stato pugnalato a morte apparentemente dai nazionalisti nel centro di Atene (12/8).

Martedì, 21 Agosto, a mezzogiorno, circa 150 compagni sono scesi nelle vie centrali d’Atene, nelle aree di Omonia, Monastiraki e Thissio, per manifestare contro il terrorismo dello stato / fascista.

Questo intervento di strada era una prima risposta minima agli attacchi omicidi ed ai pogrom contro gli immigrati. A partire da Monastiraki, antifascisti hanno effettuato affissioni, distribuito dei testi multilingue ai passanti ed hanno marciato per le vie Athinas, Sophocleous, Sapphous, Sarri, Asomaton ed Adrianou.

I compagni hanno protestato esattamente dove, all’alba del 12 Agosto, i picchiatori fascisti hanno ucciso un immigrato dopo aver tentato di attaccare altri due. Sono intervenuti con il discorso anarchico nei quartieri del centro, dove vivono molti immigrati e rifugiati, lavorano ed escono nonostante il fatto che i controlli d’identità e gli arresti sono ancora frequenti nel corso della giornata.

Nel poster multilingue (incollato ampiamente dai compagni) si legge:

Domenica scorsa il 12 Agosto, 5 fascisti, a cavallo di moto, hanno accoltellato a morte un giovane immigrato in via Anaxagora, nel centro (occupato dalla polizia) di Atene. Poco prima, avevano cercato di accoltellare altri due immigrati. La polizia e il ministro sapevano fin dal primo momento che si trattava di un omicidio razzista, tuttavia, né il nome della vittima è stato mai annunciato, né gli assassini sono stati trovati. E come farlo, quando la maggior parte poliziotti hanno la stessa mentalità con gli assassini fascisti della “alba dorata”? La metà di loro hanno comunque votato per questo partito alle ultime elezioni nazionali.

Viviamo nei giorni e nelle notti dei coltelli. Solo negli ultimi sei mesi, 500 attacchi da parte di fascisti si sono svolti contro gli immigrati, per lo più lavoratori. Viviamo in tempi che ricordano i pogrom nazisti. Dal momento che il 2 Agosto più di 8000 trasferimenti di stranieri dalla polizia verso il centro di detenzione in via Petrou Ralli e 1600 arresti d’immigrati sono stati effettuati in seguito all’enorme operazione della polizia “Xenios Zeus”.

Noi crediamo che tutte le persone dovrebbero vivere in dignità, in solidarietà e in uguaglianza, indipendentemente dal loro paese d’origine, il colore della pelle, la religione e il sesso, a prescindere dal fatto che abbiano o meno i documenti. Noi crediamo che gli attacchi fascisti / razzisti e assassini non devono essere lasciati senza risposta.

Dobbiamo combattere insieme come “indigeni” e immigrati contro il razzismo, il nazionalismo, il fascismo e il totalitarismo di qualsiasi tipo, come parte della lotta contro lo Stato e il Capitale. Dobbiamo lottare per un mondo senza oppressione e sfruttamento, senza confini e capi.

Il silenzio è complicità
Contro pogrom sanguinosi e razzisti
Abbattere i fascisti in ogni quartiere

persone in lotta contro lo stato e il terrorismo fascista

Svizzera: Due righe di Billy dopo essere uscito dalla prigione

Ciao a tuttx,

Domenica 19.08 sono uscito. Il giudice (bava alla bocca!) come con Silvia pure a me ha concesso il rilascio condizionale ai 2/3 della pena. Ritrovare il calore dei compagni e delle compagne, ritrovare sguardi e discorsi per me cosi preziosi è gioia allo stato puro.

Nonostante l’isolamento che in questo tempo ci è stato imposto non c’è stato mai davvero un solo attimo in cui ho avuto la sensazione di essere da solo. Dalle lettere, dalle notizie di benefit e iniziative, dalle notizie di azioni che arrivavano, l’energia era quasi palpabile, un esperienza forte, nonostante tutto. Per questo, per la forza ed il calore, per il coraggio ricevuto, non posso non dire grazie. Grazie davvero.

Naturalmente nulla è finito, anzi, è solo un nuovo inizio lungo “questo sentiero fuori dalla strada maestra”.

Ora manca Costa, e Marco porcodio!!

Tutta la solidarietà agli/e indagati/e e perquisiti/e dell’ operazione “Mangiafuoco” a tutti/e i/le ribelli dentro.

Grazie
Billy

via Soccorso Rosso Internazionale

Svizzera: Lettera di Marco Camenisch dichiarando lo sciopero della fame

 Dal 20.8 al 10.9.2012 dichiaro lo sciopero della fame seppur simbolico tuttavia di contributo al cammino di solidarietà e di lotta che dentro e fuori percorriamo, in ordine sparso, all’unisono, a voci e in maniere unite e diverse, in zone e con genti diverse. Ma sempre contro nemico comune e per un obiettivo comune. Il nemico comune è la guerra di conquista, lo sfruttamento, la schiavittù e la repressione, la distruzione capillare e totale. II nemico comune oggi si chiama sistema tecnoscientifico globale, patriarcale, terrorista e totalitario delle multinazionali e degli Stati imperialisti ed è all’apice del suo potere e della sua diffusione ma anche nella sua più mortifera ed irreversibile crisi. E l’obiettivo comune è l’abbattimento di questo sistema e d’ogni sfruttamento e schiavitta, per un mondo libero, sano e giusto per ogni sua espressione e suo elemento naturale, come base imprescindibile di vita e per una sua e perciò nostra continuità.

È un contributo di lotta e di solidarietà possibile anche da dentro e anche con quest’ennesima canicola come ennesimo segno del pianeta morente che rende difficile persino pensare e scrivere e più ancora se pure sigillati/e in chiuse bare di mattoni e di cemento sempre alla mercede del nostri boia ed aguzzini.

Voglio chiamare l’iniziativa “operazione Fukushima”. Un nome d’attualità. Un altro nome per civiltà e progresso. Un nome per l’immane sofferenza e l’annientamento somministrati alla vita dai pochi padroni e molti lacché della civilizzazione e del progresso per il potere e la ricchezza del pochi. Potrebbe anche chiamarsi Chernobyl, Mühleberg, Beznau, Lucens, Hiroshima, uranio impoverito, IBM, Trino Vercellese, Superphönix, Ansaldo, Bio- e Nanotecnologia, Amianto, Cancro, Deep Water Horizon, Xstrata, Monsanto, TAV, Energia Alternativa, KKKapitalismo Verde, Belo Horizonte.

Un nome anche per ricordare, con le parole della cellula FAI/FRI Olga (grazie, grazie di cuore, fratelli e sorelle della Cellula Olga, grazie di cuore ad ogni sorella e fratello e gruppo e popolo in azione insurrezionale e rivoluzionaria!), che… è solo una questione di tempo e un Fukushima europeo mieterà dei morti nel nostro continente! 

“Operazione Fukushima”, un nome per contrapporre i terribili termini reali, anche dell’irreversibile crisi sociale, economica ed ambientale, al ridicolo della persecuzione controinsurrezionale e delle stupide denominazioni delle “brillanti operazioni antiterrorismo” come “Ardire”, “Tramonto”, “Mangiafuoco”, “Blackout”, “ORAI”, “Cervantes”… dei Don Quichote del vigili urbani in versione italiana dell’imperialismo globale, che non riuscendo a fermare i segni della tempesta se la prendono con le voci solidali e le prigioniere ed i prigionieri dell’insorgente cammino della solidarietà e della lotta.

Un nome anche per ripetere con forza: il terrorismo, il male e il crimine assoluto e “l’altissima pericolosità sociale”, la brutalità e la vilta, la menzogna e l’aggressione assassina sono del sistema dominante e di chi lo difende; la legittimità e la forza della ragione, l’urgenza vitale e l’umanità, l’assunzione, più urgente che mai nella storia, di una responsabilità individuale e collettiva genuina ed autentica per la società umana, il monde ed il loro futuro sono di noi autenticamente insorti e rivoluzionarie che questo sistema lo combattiamo davvero.

Allora un nome, un piccolo contributo, anche per affermare quanto è stolta questa misera banda assassina e criminale dei padroni e servi loro (politici, scienziati, sbirri, magistrati, pennivendoli, cultura e religione ed opinionisti aizzatori d’ogni risma e travestimento anche nelle nostre fila di movimento “ufficiale”…) se pensa che anche le sue più devastanti e più infime persecuzioni e rappresaglie in miglior continuità nazifascista possano fermare le nostre lotte e voci da dentro e quelle da fuori su questo cammino della solidarietà e della lotta
CON OGNI GRINTA NECESSARIA, CON OGNI MEZZO NECESSARIO!

SOLIDARIETÀ ED AMORE,
marco camenisch, lager Lenzburg, svizzera, 19 agosto 2012

via Soccorso Rosso Internazionale

Svizzera: L’anarchico imprigionato Marco Camenisch conduce sciopero della fame dal 20 Agosto al 10 Settembre

Il 15 Agosto, amici e sostenitori di Marco Camenisch hanno annunciato che il compagno imprigionato condurrà uno sciopero della fame limitato dal 20/8 al 2/9 (aggiornamento: 10/9), nel contesto della più recente repressione anti-anarchica in Italia (l’audace operazione ardire ), ma anche a causa di una serie di vessazioni umilianti quotidiane nel carcere di Lenzburg.

Contatto via email col gruppo di solidarietà : knast-soli (at) Riseup (dot) net

Indirizzo in prigione: Marco Camenisch, PF 45, Justizvollzugsanstalt Lenzburg, Ziegeleiweg 13, CH-5600 Lenzburg District, Schweiz / Svizzera

SOLIDARIETÀ E RESISTENZA A MARCO!

$ile: Propaganda sui muri di Santiago

Da Santiago, con un sacco di amore, inviamo queste immagini di propaganda che sono stati fatte in diversi luoghi a Santiago questo mese (6-10 Agosto).

“Nessuno potrà mai essere dimenticato, dalle nostre città imprigionate noi, i compagni che siamo fuori dalle prigioni della tortura e dell’isolamento, saremmo ovunque, lottando, attaccando e distruggendo ogni simbolo del Capitale che vuole opprimerci. Le nostre armi, la solidarietà e la memoria sono già caricate ed è il momento per essere sparate”.

Ai nostri compagni rapiti in questa guerra nel territorio $ileno: Carla, Ivan, Freddy, Marcelo, Juan e Luciano, e al caduto, Mauricio Morales, compagno presente, e a tutti i compagni che lottano in questa guerra in tutto il mondo. Forza e resistenza solidale con il popolo Mapuche!

Compagni, non siete soli. Ci sono molti, per questo i nostri nemici ci chiamano ratti, ed è per questo ci siamo ovunque, nessuno potrà mai fermarci, dovranno morire prima, solo allora ci fermiamo.

Salute e lunga vita alla rivolta!

Lo Stato terrorista: persegue, imprigiona e uccide. [Illeggibile]. La libertà di tutti i prigionieri politici!

Tortuga su per la strada

La battaglia dei Mapuche non si fermerà dalle vostre pallottole, né dalle vostre barre o dalle vostre intrusioni

Libertà ai prigionieri

La solidarietà è un’arma. Ora, Freddy, Marcelo e Juan sono perseguitati. Domani potresti essere te! Libertà ai prigionieri del “Caso Sicurezza”. Finchè la miseria esiste, ci sarà la ribellione!

La solidarietà smette di essere una parola quando arriva alle azzimi ribelli. Solidarietà con Luciano [Illeggibile]

Oggi, noi streghe andiamo a caccia! Il cacciatore sarà cacciato! Rompere le ruote. Luciano su per la strada!

Solidarietà attiva con tutti i prigionieri politici dello Stato Capitalista. [Illeggibile] Libertà a tutti i prigionieri in Cile a in tutto il mondo

Tortuga su per la strada

Fuoco alla prigione. Adrian* su per la strada

Libertà a Tortuga

Luciano su per la strada

Mauricio Morales, te vivi nella rivolta. Mauricio Morales, compagno anarchico morto nella notte del 22 Maggio 2009 dopo l’esplosione dell’ordigno che portava alla zona della Scuola dei carcerieri e dei torturatori della Gendarmeria (guardie carcerarie in Cile). Tre anni dopo la tua morte, ci uniamo alle idee che portavi quella notte, le idee della libertà contro tutti i tipi d’autorità. Perché hai brandito nella tua vita molte forme di lotta contro il potere (biblioteche, laboratori, forum e l’azione diretta), ti ricordiamo tenendo il passo con quella lotta anti-autoritaria. Con Punky Mauri e tutti i compagni caduti nel combattimento contro l’autorità. Manteniamo la fiamma della rivolta viva!

La solidarietà tra gli anarchici non è solo una parola scritta.

Luciano Pitronello, ti vogliamo libero e selvaggio. Libertà ai prigionieri politici del mondo

* Adrián Díaz Cayuqueo è un compagno arrestato a $ile il 28 Giugno dopo le rivolte studentesche del Marzo. Quel giorno, un camion della Gendarmeria ha attraversato la zona dei disordini e nella confusione si è schiantato contro un palo della luce. Alcuni manifestanti incappucciati hanno visto i carcerieri ed hanno attaccato coloro che hanno lasciato il camion, poi 2 molotov sono state lanciate contro il camion, senza fare grossi danni. Adrián è ora in detenzione preventiva (80 giorni fino al processo), dopo essere stato accusato di “possesso di dispositivo di carico incendiario” e “incendio doloso”, accusato di gettare le molotov che hanno toccato la ruota posteriore.

Halkidiki, Grecia del Nord: Slogan dipinti e graffiti per la libertà



DALLA GRECIA FINO AL CILE E L’INGHILTERRA, UNA COSA È CERTA: FANCULO ALLA POLIZIA (A)

LIBERTÀ ALL’UMANITÀ-VIVA L’UGUAGLIANZA

LIBERTÀ A LUCIANO PITRONELLO (FRONTE RIVOLUZIONARIO INTERNAZIONALE)

LIBERTÀ A TUTTI (A)

Rispondendo all’appello di Contra Info, abbiamo dipinto diversi slogan per la libertà e fatto un po di graffiti, al fine di evidenziare le nostre intenzioni e il nostro stato mentale. Le nostre azioni sono state effettuate in diversi luoghi situati in Halkidiki.

Finché esiste il denaro, ci sarà disuguaglianza.
Finché esiste lo Stato, ci sarà oppressione
.

Solidarietà con i combattenti della libertà
e gli guerriglieri anarchici-libertari armati!

Utopisti e anarchici di tutto il mondo

Belgrado, Serbia: Manifesti per il richiamo di Contra Info ai giorni di solidarietà internazionale

Fermare la società di coercizione e di controllo – Fermiamo lo Stato, comunali e privati cani ​​di guardia ed esattori


Le banche stanno derubando, lo Stato le protegge e le paga (Libertari)

Solidarietà con gli anarchici imprigionati – LIBERTÀ A TUTTI I PRIGIONIERI

Come parte alla richiesta d’azioni di propaganda contro la repressione, abbiamo messo tre striscioni nel centro più ampio della città di Belgrado. Il giorno in qui abbiamo svolto un’azione (2012/08/08) c’era anche una partita di calcio, quindi la zona era affollata con squadre della polizia anti-sommossa, un fatto che ha dato un’ulteriore significato simbolico per la nostra azione. Inoltre, un gruppo di tifosi del FC Partizan hanno offerto il loro aiuto per il collocamento di uno striscione, e passanti – da quello che abbiamo potuto notare/sentire – erano sorpresi dalle scritte dei striscioni ed hanno avuto una reazione positiva. Striscioni sono stati fissati poche ore prima dell’evento sportivo ed erano al loro posto anche dopo che sia finito.

NÉ PADRONI, NÈ SCHIAVI
Anarchici/libertari

Atene: Stencil e slogan dipinti in solidarietà con Marco Camenisch (Svizzera) e con i resistenti alla Grand Jury (USA)


Martedì, 7 Agosto, abbiamo dipinto slogan e stencil come parte dei dieci giorni d’azioni contro la repressione. Abbiamo scelto di mettere in evidenza, per quanto possibile, due casi diversi e mostrare la nostra solidarietà con i mezzi a nostra disposizione.

Abbiamo fatto la prima serie di stencil e slogan in solidarietà con l’anarchico Marco Camenisch, che sta in carcere per 20 anni a causa delle sue azioni eco-anarchiche e posizioni sovversive. È ovvio che le autorità di perseguimento penale, in tutta Europa, considerano Marco Camenisch come una minaccia permanente per il sistema del dominio, in modo da cercare di tenerlo in prigione in qualsiasi modo, nonostante il fatto che egli abbia servito i 2/3 della sua pena detentiva e, pertanto, ha il diritto di essere rilasciato. Il coinvolgimento del suo nome nella repressiva “operazione ardire” che sia stata recentemente lanciata dagli Inquisitori italiani è l’ennesimo tentativo di tenerlo prigioniero per tutta la vita. Come Marco ha annunciato attraverso una recente lettera dalla prigione svizzera, ha programmato di iniziare uno sciopero della fame alla fine del Agosto, per denunciare il regime speciale nelle carceri e il fiasco delle ultime accuse informali contro di lui. Gli inviamo tutte le nostre forze e gridiamo LIBERTÀ PER MARCO CAMENISCH!




La seconda tematica riguarda il richiamo d’azioni di solidarietà con coloro che resistono alla causa del Grand Jury negli Stati Uniti. Il Grand Jury è un istituto del sistema giuridico federale degli Stati Uniti, che ha giurisdizione per accusare individui sospettati di coinvolgimento nella “criminalità organizzata”. In sostanza, si tratta di un corpo speciale inquisitorio di cittadini/giurati (che non sono nemmeno sottoposti al procedimento d’esclusione da parte degli avvocati) che esamina le attività degli avversari politici della democrazia degli Stati Uniti, lavorando in completa privacy/segretezza (obbedendo alla volontà del procuratore federale). In questo modo, il Grand Jury comprende, inoltre, un primo passo verso fa formazione d’accuse in concordanza con la legislazione antiterrorismo.

Dall’inizio del mese di Agosto, compagni anarchici e attivisti sono stati citati in giudizio per testimoniare davanti al Gran Jury in un’operazione repressiva contro gli spazi radicali nel nord-ovest del Pacifico. Coloro che si oppongono al Grand Jury, rifiutandosi di cooperare con le autorità e di fornire elementi di prova o testimonianza a questo corpo giuridico, sono minacciati di detenzione preventiva fino a 18 mesi o finche la Giuria decida se saranno processati o meno.

Azioni dirette di solidarietà con i resistenti al Grand Jury hanno già avuto luogo a St. Louis, Atlanta, New York, Oakland, San Francisco, Seattle e altrove, mentre eventi per gli aiuti finanziari sono in arrivo. Crediamo che il movimento anarchico internazionale abbia la responsabilità di sostenere i compagni che non collaborano con le autorità giudiziarie degli Stati Uniti, l’FBI e le congiunte task force anti-terrorismo, quindi abbiamo cercato di rendere il problema noto, anche qui, con questa piccola azione simbolica. Dal 24 al 30 Agosto, gruppi di solidarietà richiamano ad una settimana di azioni comuni in più posti possibili, dato che la prossima riunione della Giuria è prevista per il 30 Agosto a Seattle.



Impostare e mantenere le infrastrutture della controinformazione!
Abbattiamo i media del regime e la dominazione in tutto il mondo!

Cellula anarchica di propaganda per l’incendiaria solidarietà internazionale

Egaleo, Atene: Azione in solidarietà con Thomas Meyer-Falk

Nella notte del 7 Agosto, abbiamo appeso uno striscione di solidarietà per il prigioniero impenitente red-skin/rash Thomas Meyer-Falk allo svincolo della via Iera Odos con il viale di Thivon ad Egaleo, dove c’è molto traffico. Sullo striscione si legge “Libertà per Thomas Meyer-Falk … e tutti i fuorilegge politici.” Purtroppo è rimasto appeso solo per 1 giorno e mezzo nel luogo, alcuni stronzi l’hanno tirato giù.

La nostra solidarietà non si fermerà fino a quando Thomas sarà finalmente uscito dalle galere della democrazia tedesca!

Potete scrivergli a questo indirizzo (per ora):
Thomas Meyer-Falk
C/O JVA-Zelle 3113, Schonbornstrasse 32, D 76646 Bruchsal
Deutschland / Germania

Si può anche visitare due siti di solidarietà: i, ii

Portogallo: Striscioni e slogan nella città ribelle di Setúbal

Nella città di Setúbal, terra combattiva che richiama le lotte dei lavoratori anarco-sindacalisti del primo Novecento, la vita e le battaglie dei pescatori, le lotte popolari contro il co-incenerimento e la distruzione della natura da parte dell’Industria di Materiali da Costruzione “Secil” (secondo produttore di cemento pesante in Portogallo) e più recentemente contro i villaggi turistici della località di Troia e del suo sviluppo, come treni ad alta velocità e cenrtificazione della città, alziamo bandiere nere di protesta e di conflitto, un grido di appello ad un singolo percorso di lotta: il percorso rivoluzionario. Perché non c’è niente di più naturale che essere contro il Capitale

$ECIL FUORI
IN SPAGNA, GRECIA, PORTOGALLO….MORTE ALLO STATO ED IL CAPITALE
SETÚBAL, CITTÀ RIBELLE
TERRA LIBERA
NON C’È NIENTE DI PIÙ NATURALE CHE ESSERE CONTRO IL CAPITALE

Per una terra libera! Morte allo Stato ed il Capitale