Salonicco: Lo squat Delta minacciato di sgombero

LO SQUAT DELTA RIMARRÀ

NON È IN AFFITTO

A fine luglio l’ istituto didattico tecnologico Alexandro di Salonicco ha pubblicamente annunciato l’ intenzione di affittare l’ edificio situato in via Egnatia, 13. Edificio che è stato occupato da quattro anni.Abbandonato per anni, questo spazio è diventato, attraverso processi collettivi, da edificio cadente e inaccessibile a progetto libero e sociale aperto a tutti.

Il suo operare è basato su uguaglianza e solidarietà contro e lontano da ogni forma di gestione statale o privata. Le decisioni sono prese collettivamente e in modo orizzontale, in base alle nostre esigenze, desideri e possibilità.

Gli spazi liberati e le occupazioni sono la soluzione
Il problema è il capitalismo.

Stiamo attraversando un periodo di redistribuzione selvaggia della ricchezza sociale, dove meno ricchi diventano sempre più ricchi mentre crescono i poveri che diventano sempre più poveri. Volendo realizzare i loro piani atroci, continuano ad aumentare il loro arsenale giuridico e logistico, all’interno della pianificazione internazionale dei capi. Agendo con la strategia del “dividi e disciplina” lo Stato tenta di isolare coloro che lottano e resistono, stigmatizzandoli in modo da poterli reprimere facilmente.

Quando le occupazioni,
le parti sovversive della società
e chi combatte vengono attaccati,
è come se attaccassero tutti noi.

Oltre il suo effetto immediato, la repressione ha carattere “esemplare”. Il suo scopo è quello di scoraggiare chiunque tenti di resistere e chi cerca soluzioni radicali-realistiche per la propria vita. Per queste ragioni la solidarietà di classe e sociale tra gli oppressi è necessaria. Non esistono soluzioni individuali a problemi collettivi; l’ azione collettiva è la risposta.

Se non ci uniamo in una lotta comune
contro l’oppressione,
condivideremo una comune sconfitta.

fonte

Grecia: Manifesto dei gruppi di contro-informazione contro i devoti della patria e gli apologeti dell’unità nazionale

DISTRUGGIAMO L’UNITÀ NAZIONALE

Dal momento che non siamo nati ieri, ma godiamo di memoria, dal momento che sputiamo sulla propaganda della corporazione dei media…

Nel caso che si sia nati qui o no, anche noi viviamo e camminiamo su queste strade, quindi sappiamo bene che:

ANCHE I GRECI UCCIDONO
(maggiormente) in Afghanistan, Somalia e ovunque marcino gli stivali dell’esercito greco, come hanno massacrato a Srebrenica nel recente passato e continueranno a uccidere persone, ovunque la protezione degli “interessi economici nazionali” lo renda necessario.

ANCHE I GRECI STUPRANO
ragazze e ragazzi d’ Africa, dell’Europa dell’Est e in tutto il mondo, ormai da anni, nei bordelli della capitale e nei squallidi bar della provincia, all’interno delle stazioni di polizia dei nostri quartieri. Un’altra prova tangibile della loro tradizionale solida-spavalderia, esaltata dalla (falsa) condizione economica della “potenza greca.”

ANCHE I GRECI RUBANO
I banchieri greci, gli armatori, i dirigenti, gli uomini d’affari di media e grande importanza , gli alti prelati della Chiesa e i politici, i giudici onesti, i poliziotti incorruttibili, in Grecia, nei Balcani e ovunque si espandano con i loro sporchi affari…

L’UNITÀ NAZIONALE È UNA TRUFFA
il cui scopo è quello di creare in noi l’illusione che venga “dal basso”, che abbiamo interessi comuni a quelli che rubano dalle nostre tasche, stuprano la nostra personalità, con coloro che vogliono spremerci prima di sterminarci in una galera, una prigione, un manicomio

NON SOLO CI DOBBIAMO RIFIUTARE DI ORGANIZZARE LA NOSTRA RESISTENZA
SULLA BASE DELL’UNITÀ NAZIONALE
DOBBIAMO DISTRUGGERLA

GRUPPI DI CONTRO-INFORMAZIONE CONTRO I DEVOTI DELLA PATRIA
E GLI APOLOGETI DELL’UNITÀ NAZIONALE

Germania: Giornate Libertarie di Dresda, 17-24 Settembre 2011

Come l’anno scorso, il Libertäre Netzwerk Dresden (Network Libertario di Dresda) insieme a diverse iniziative e gruppi hanno in programma di organizzare una settimana piena di presentazioni, workshop, dibattiti, manifestazioni, feste di strada e molto altro. Ecco perché abbiamo bisogno del vostro aiuto.

A differenza dell’ultima volta, vogliamo lavorare con metodi specifici e definire le priorità tematiche, quindi speriamo in una discussione più dettagliata e approfondita sulle specifiche questioni sociali, politiche e filosofiche. Questo dovrebbe anche essere attraente per le persone che non si impegnano di queste materie fin dall’inizio, e fornire loro una profonda conoscenza degli argomenti.

Inoltre, vogliamo unire la teoria con la pratica. Quest’anno vogliamo porre l’accento sui diversi meccanismi di dominazione: razzismo, sessismo, specismo, la repressione e il capitalismo. Questi argomenti devono essere evidenziati e criticati in maniera preliminare. Su questa base, abbiamo poi voluto cercare di impegnarci con contro proposte e suggerimenti.

Per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto e voglia di fare. Se puoi e vuoi dare un contributo alle categorie di cui sopra, se hai idee su altre cose diverse, o se vuoi sostenerci con altri mezzi, contattaci all’indirizzo libertaere-tage@notraces.net.

Una più ampia e vincolante partecipazione assicurerà’ che un tale evento appaia meno come un lavoro (yuck!) e lo renda anche più multistratificato e colorato.

Più informazioni in tedesco:
utopienentdecken, deu.anarchopedia.org

Grecia: La “Metapolitefsi” ha legalmente chiuso

Nel pomeriggio di Mercoledì 24 agosto, lo squat Container nel campus universitario di Zografou, quartiere di Ilissia, è stato attaccato e sfrattato. Il container occupato e’ stato messo a soqquadro e tutti gli elementi raccolti sono stati portati via e sequestrati. Gli studenti dall’edificio occupato presso il Refettorio Propilei nel centro di Atene hanno chiesto un’incontro-dibattito per le 9 di sera per quanto riguarda questi sviluppi.

Ore prima, circa 2.000 studenti hanno dimostrato nel centro di Atene, mentre  manifestazioni  contro il disegno di legge della riforma dell’istruzione hanno avuto luogo a Salonicco, Heraklion (Creta) e Patrasso.

Tuttavia, il parlamento greco, ha votato il disegno di legge di riforma dell’istruzione presentato dal ministro della Pubblica Istruzione Anna Diamantopoulou che includeva alcuni dei cambiamenti più radicali che il sistema educativo del paese abbia mai visto a memoria d’uomo.

Con una modifica alla legge sull’educazione dell’ultimo minuto, il ministro ha annunciato l’abolizione completa dello storico asilo universitario (che ha impedito alla polizia di entrare per motivi accademici, in nome della libertà di espressione) e l’elezione dei rettori universitari in primo luogo da parte della loro comunità accademica.

Inutile dire che l’asilo universitario è stato violato nella pratica numerose volte contro la “Metapolitefsi”, soprattutto negli ultimi anni.

fonti : athens.indymedia.org
www.occupiedlondon.org/blog

Cile: I poliziotti hanno fatto irruzione negli squat di Valparaíso e Santiago

Nel pomeriggio di Martedì 23 agosto, imponenti forze di polizia hanno fatto irruzione nello squat TIAO (Laboratorio Arti Indipendenti e Mestieri) situato a Yungay strada a Valparaíso. Lo squat TIAO è stato punto di incontro per progetti autonomi ed auto-organizzati negli ultimi cinque anni.

Poliziotti armati di tutto punto hanno rotto las portas di ferro e le finestre ed hanno invaso l’edificio provocando ingenti danni, anche a parte delle infrastrutture dello stesso squat. Durante l’attacco, i carnefici dello Stato cileno hanno ammanettato i compagni che erano dentro lo squat e tenuti sotto tiro, mentre l’unità della polizia scientifica analizzava il luogo.

Nel frattempo,ingenti forze di polizia con veicoli corazzati con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni erano fuori, e le pattuglie e le forze di polizia stradale avevano chiuso le strade circostanti rendendo impossibile per la gente di avvicinarsi in maniera solidale.

L’operazione di polizia è durata più di un’ora, i poliziotti hanno fatto irruzione senza la presenza di un pubblico ministero, e l’indirizzo scritto sull’ ordine d’indagine non corrispondeva a quello attuale. Come nella maggior parte dei luoghi del “mondo civilizzato”, i meccanismi repressivi in Cile non si preoccupano di seguire le procedure legittime quando si tratta di intimidire coloro che resistono e combattono contro la democrazia parlamentare e il capitalismo.

Lo stesso giorno un altro squat culturale è stato  fatto oggetto di un’ irruzione nel quartiere universitario di Santiago. Come nel caso dello squat TIAO, la polizia è andata alla ricerca di materiali utilizzati per fabbricare Molotov, ma in entrambi i casi non ha trovato nulla al riguardo.

Questi attacchi gratuiti verso i centri sociali ci ricordano le numerose operazioni di polizia riguardanti il “caso Bombas” di piu’ di un’anno fa’. Si sono svolti poche ore prima dello sciopero generale di 48 ore (24-25 Agosto), nel tentativo di disabilitare il movimento radicale sociale che cerca il rovesciamento totale del regime.

Noi non dimentichiamo i nostri fratelli e sorelle che lottano
contro lo Stato e il Capitale!

GIU’ LE MANI DAGLI SQUAT
SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO IN RIVOLTA IN CILE !

fonte: liberaciontotal.lahaine.org

Colombia: Un sogno collettivo che diventa realtà – Centro sociale e culturale libertario

Ci hanno sempre detto che le cose non possono cambiare, il mondo è così e non si può tornare indietro, e sforzarsi e lottare per il cambiamento è una perdita di tempo. Questo pensiero è solo l’ esempio di una mentalità colonizzata. Ci si rende conto come è la nostra società in cui è vietato il pensiero critico e l’ agire è un crimine. Questa è la logica in cui si muove il mondo e la nostra città non ne è immune, sempre ci dicono “non si può”, “se non lavori non mangi”, “non hai futuro”, “finirai senza un peso dove cadere morto” Ma la fiamma della resistenza accesa dai combattenti per la libertà perdura come il sole e ancora arde nei nostri cuori.

Nella città di Medellin, da moltii anni, differenti realta’ individuali e collettive svolgono attività politiche e culturali, incontri, fiere, conferenze e hanno creato vari spazi dove sono state messe in pratica le idee anarchiche, confluenza di azioni e cospirazioni che alimentano il sogno della rivoluzione e la ricerca di libertà all’ interno di un contesto violento e repressivo.

Questo cammino non è stato facile. La perseveranza e l’ essere uniti ci hanno permesso di continuare la lotta e rafforzarci come movimento. Così nasce la proposta di articolare nella città, a partire dalla diversità di pensiero e di azione anarchica, un progetto di organizzazione che permetterà l’autonomia di ogni collettivo e individuo. Il Coordinamento Anarchico locale realizzato con due chiari obiettivi da un lato rafforzare il movimento anarchico locale e dall’altro continuare ad agire con altre parti e organizzazioni sociali in resistenza. Continue reading Colombia: Un sogno collettivo che diventa realtà – Centro sociale e culturale libertario

Documentari sugli anarchici bielorussi – con sottotitoli in inglese

Ignorando la Legge

Breve documentario sulla repressione contro gli anarchici in Bielorussia (2010-2011)

Anarchia, Azione diretta, Imparziale parte1 / parte2

Un documentario di ABC Belarus riguardante la repressione contro il movimento anarchico in Bielorussia da settembre 2010 a febbraio 2011, che include commenti di anarchici, funzionari russi e bielorussi, attivisti per i diritti umani.

Maggiori informazioni: www.autistici.org

California: Lanciate delle molotov nel parcheggio della sottostazione di Fresno

In solidarietà con tutti coloro che lottano contro la brutalità della polizia e lo stato di polizia, sono state gettate delle molotov nel parcheggio della sottostazione della metropolitana di Fresno dove sono parcheggiate le auto della polizia e i veicoli personali dei maiali. Almeno 2 auto sono bruciate.

Questa azione è stata compiuta specialmente in solidarietà con quelli che nell’East Bay si sono rivoltati contro gli assassini della polizia di BART che recentemente hanno ucciso Charles Hill. Polizia di BART che ha usato metodi di tipo fascista, chiudendo tutti i cellulari nelle stazioni in cui hanno pensato avrebbero potuto presentarsi i manifestanti. NON SAREMO ZITTITI!

Tutti i poliziotti sono assassini. La FDP ha recentemente ucciso Carl Maggiorini ed ha la reputazione di assassinare persone di colore a prescindere che siano armate o meno. Il momento di contrattaccare è ORA! Viviamo in uno stato di polizia,tutto questo per loro sono i “soliti affari”. Dobbiamo unirci e combattere, fottiamo questi maiali! Questa è guerra, il tempo di giocare è finito, unisciti alla lotta.

In solidarietà con Oakland, Seattle, il Cile, Londra, la Grecia…
e chiunque si stà ribellando.

Ci vediamo nelle strade.

fonte: www.indybay.org

Solidarietà a Christos Kolentinis, che si trova sotto detenzione preventiva nel carcere di Koridallos

Uno striscione di solidarietà in piazza Exarchia per Christos Kolentinis
e tutti i compagni imprigionati.

Nella notte di Venerdi, 8 luglio, C.K. è stato arrestato e torturato dai bastardi dei MAT (polizia antisommossa) e poi ricoverato in ospedale con ferite gravi. Un manifesto di solidarietà da parte del Centro Sociale Auto Organizzato Ano-Kato Patission (Piazza Koliatsou ), è stato appeso nelle ultime settimane ad Atene, chiedendo l’immediato rilascio di C.K.fonte: athens.indymedia.org

Attacco fascista nel centro di Atene

Secondo il Comitato Rifugiati Afghani, un altro attacco fascista contro un immigrato si è verificato Martedì sera, 16 agosto, nei pressi di Piazza Attiki (centro di Atene). Una banda di sette neonazisti ha attaccato un’ immigrato di 25 anni che è stato gravemente ferito e ricoverato in ospedale. Il giorno dopo alcune persone hanno fatto  denuncia dell’attacco fascista alla stazione di polizia di Aghios Panteleimonas  ma la polizia non ha fatto nulla,  li ha invece esortati a formare una propria banda per poter contrattaccare.

fonte: athens.indymedia.org

Conferenza stampa dei genitori degli imprigionati nel primo processo contro le CCF

Lo Stato non è una fortezza. Non troverete nessuna porta che vi conduce a un qualche tipo di macchina o motore che può essere disattivato girando un’interruttore. Lo Stato non è un mostro che puoi uccidere con un paletto nel cuore. È qualcosa di molto diverso. Potremmo paragonarlo ad un sistema; una rete che comprende migliaia di macchine e interruttori. Questa rete non si impone sulla società dall’alto. Si diffonde in tutta la società dal suo interno. Si estende anche alla sfera della vita privata, raggiungendo e toccando le nostre emozioni a livello cellulare. Si stampa nella coscienza e viene modellata da essa.

Collega e unisce la società, che a sua volta si alimenta e si santifica in un continuo scambio di valori e norme. In questo gioco, non ci sono spettatori. Ognuno di noi svolge un ruolo attivo.

—Costas Pappas, “Non si torna indietro”
CONFERENZA STAMPA DEI GENITORI DEGLI IMPRIGIONATI NEL PRIMO PROCESSO CONTRO LE CCF

Con facce tristi e stanche e dai lineamenti tirati, dopo che il loro incubo dura da parecchi mesi, ma con dignità e determinazione nello sguardo,i genitori dei condannati nel caso di Cospirazione delle Cellule di Fuoco, hanno accolto Mercoledì, 3/8, parenti, amici, giornalisti e decine di altre persone di ogni età, illustri e non, che sono arrivati presso la sede dell’ESIEA (Unione Giornalisti dei Quotidiani di Atene) per una conferenza stampa.

Una settimana dopo la decisione dei tre membri della Corte di Appello di condannare da 11 a 25 anni di reclusione sei dei nove imputati, i genitori e gli avvocati dei condannati non sono disposti ad arrendersi.

Nella conferenza stampa accusano la corte di aver preso una “decisione politica”, di “disumanità e vendetta”, mentre sostengono ancora una volta che le tre esplosioni, che non hanno causato il ferimento o la morte di chiunque, non giustificano un totale di 130 anni di reclusione che il giudice ha “inflitto” ai loro figli.

Un silenzio di morte regnava nella stanza quando con voce tremante la signora Hadjimichelaki, madre del diciannovenne Haris Hadjimichelakis condannato a 25 anni di reclusione, leggeva la dichiarazione collettiva dei genitori.

“È stata una decisione ingiusta, crudele, esaustiva, assurda, arbitraria, disumana, vendicativa. È stata una decisione che in base alla logica nazista di responsabilità collettiva, ha preso di mira i singoli basandosi esclusivamente sulla loro ideologia”, ha detto la signora Hadjimichelaki.

Ha aggiunto che “Le infami ‘esplosioni’, è stato provato, non hanno causato alcun pericolo verso nessuna persona e le testimonianze dei testimoni hanno assolutamente chiarito essere state azioni nel ‘campo’ della protesta politica”.

“Per quanto riguarda i risultati riguardanti le ‘esplosioni’, anche attraverso l’esperienza degli esperti, è stato dimostrato che si trattava di petardi con polvere da sparo non standardizzata, che può causare una deflagrazione e non un’esplosione”, ha detto la signora.

Ha concluso alla fine con una sottolineatura politica, che “La giustizia punisce brutalmente e distrugge senza pietà i giovani attraverso ipotesi e congetture e non per gli atti compiuti. E lascia impuniti coloro che sono coinvolti in enormi scandali politici ed economici, che mettono a rischio la vita delle persone e le strutture costituzionali del paese”.

fonte

Bristol, Regno Unito: La polizia fa’ incursione in uno squat alla ricerca di sospetti partecipanti alla sommossa –17/8

circa 3.000 disoccupati si scontrano con la polizia, Bristol 23 Febbraio,1932

La polizia, con più di dieci furgoni antisommossa e le unita’ della scientifica, hanno fatto irruzione in uno squat in Park Row questo pomeriggio alla ricerca di una persona. I poliziotti stavano cercando di recuperare computer, telefoni cellulari, martelli, guanti, vernici, letteratura anarchica e materiale connesso con Indymedia. Questo ci fa’ capire che è collegata al recente attacco avvenuto contro gli uffici del Bristol Evening Post  la notte di Giovedi, 11 Agosto.

L’Unione nazionale dei giornalisti (NUJ) e i grandi media fanno parte degli strumenti repressivi del sistema capitalistico, sono il naso nel culo dei politici britannici e della classe dirigente.

La ragione dell’attacco all’ Evening Post è spiegato di seguito:

“Giovedi notte, nonostante la massiccia presenza della polizia nel centro della città e in tutta Bristol, abbiamo rotto tutte le finestre della facciata al piano inferiore ed alcuni di quella superiore presso la sede dell’ Evening Post e decorato la facciata con bombe di vernice. Il danno causato alla carta e’ di circa 20,000 sterline.

I media demonizzano coloro che scelgono di resistere e reagire, aprendo la strada ad una maggiore repressione contro tutti noi. Essi cercano di deviare la nostra attenzione dai veri quotidiani delinquenti  e saccheggiatori; i poliziotti e i capitalisti, che abitualmente perpetrano grandi furti e omicidi.

Questo è parte della strategia di divisione attuata dai governanti per farci impaurire e combattere gli uni contro gli altri e farci prendere posizione a favore delle autorità contro i ribelli.

Questa azione è stata fatta da persone che non si sono fatte ingannare. Non capiscono che la nostra rabbia e’  una forza inarrestabile che non sarà fermata dai bastoni o dai proiettili, lottiamo con tutti i mezzi per un futuro e una completa libertà che ancora dobbiamo conoscere.

Quando i guanti vengono sfilati e la guerra sociale non è stata mai piu’ chiara di così, la risposta del nemico di classe e’ sui mezzi di comunicazione che vengono utilizzati giusto come un’ ulteriore arma contro  tutti noi che vogliamo qualcosa di meglio per la nostra vita e per quella di coloro che ancora devono venire.

Guardiamo i padroni e i politici dimenarsi per essere visti con le scope per le strade. Le loro porcate gli si rivolteranno contro e li morderanno, le vie sono disegnate: questo è quello a cui questa grande fottuta società assomiglia.”

Contro la repressione dello stato,

SOLIDARIETA SIGNIFICA ATTACCARE!

fonte: 1, 2, 3

Ioannina: Supporta gli immigrati (poster allegato)

Gli emigranti di ieri sono gli immigranti di oggi

Il giorno 9 Giugno 2011 la polizia ha forzatamente evacuato e distrutto un’ insediamento di immigrati a Igoumenitsa. Decine di loro sono stati arrestati mentre molti sono stati costretti a fuggire verso l’entroterra. Alcuni sono arrivati nella nostra città [Ioannina, Grecia nord-occidentale].

Gli immigrati –che sono la parte più sottovalutata e sfruttata della classe operaia– non dovrebbero essere mai piu’ cacciati.

Non lasciare che gli immigrati siano preda degli appetiti di poliziotti, giudici, razzisti e pacifici cittadini. Combatti con la solidarietà e il mutuo soccorso contro coloro che organizzano lo sfruttamento e l’oppressione degli immigrati e della gente del posto. Non lasciare che il diritto universale alla libera circolazione e della residenza siano mai piu’ calpestati.

Per rompere le linee divisorie erette dai confini e dalle nazioni.

CON I FATTI – MATERIALMENTE – POLITICAMENTE
SUPPORTA GLI IMMIGRATI

Compagni | antifa [ i ] | Tapi & psychremi [Broke & cool] | ESE Ioanninon [Unione Sindacale Libertaria, Ioannina] | Antiviosi katalispi [squat Antibiosis]

fonte: Autonomous Radio of Ioannina

Perù: Azione di solidarietà verso i compagni del CCF (Grecia) e per Mauri (Chile)

La Federazione Anarchica Informale/Circolo di Azione Iconoclasta ha fatto questi graffiti in solidarietà con i membri detenuti del R.O. Cospirazione delle Cellule di Fuoco che sono incarcerati nelle prigioni dello Stato greco, e in memoria del rivoluzionario anarchico Mauricio Morales.

Estratto del comunicato della Federación Anarquista Informal/Circulo de Acción Iconoclasta: “Un altro motivo della nostra azione è stato quello di solidarizzare con i compagni imprigionati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco che continuano a resistere dalle prigioni della capitale e per mantenere viva la memoria del combattente Mauricio Morales”.

fonte

Gran Bretagna: Rivendicato dagli anarchici l’attacco alla polizia di Bristol

“Questa mattina presto [9 agosto] abbiamo incendiato un furgone dell’antisommossa alla stazione di polizia di Bishopston.

Ci rallegriamo per la rivolta di molti giovani brutalizzati dallo Stato ed emarginati che stabiliscono un nuovo rapporto con l’ambiente circostante e con qualsiasi altro ribelle che ha scelto la rivolta in tutta l’Inghilterra.

A tutti i ‘cittadini’ disgustati che possono solo vedere la quotidiana violenza di classe, insita in questa società, quando i tavoli si rovesciano – cosa vi aspettavate?

Vediamo un nuovo decennio di guerra urbana nuovamente forgiato da varie sfumature di combattenti sociali – all’interno di cio’ il nostro ruolo come rivoluzionari e anarchici è quello di spingere sempre avanti la nostra traiettoria e le nostre idee, diffondere attacchi distruttivi a nuovi settori e livelli di coinvolgimento, trovare complici attraverso gli scontri (dove e quando i nostri desideri siano correlati), e di mantenere ed ampliare una rete internazionale informale dei compagni.

Compiendo questa azione nella nostra mente c’era colui che è stato ucciso dai poliziotti colui che è stato arrestato durante gli scontri e l’antifascista detenuto nelle prigioni di questo paese.”

fonte: bristol.indymedia.org – in francese: www.lereveil.ch

Perù: La polizia uccide almeno sei manifestanti durante una manifestazione nella città di Juliaca

Il 24 giugno 2011, la polizia peruviana ha ucciso almeno sei manifestanti e ne ha ferite oltre 30 durante una manifestazione contro la contaminazione del fiume Ramis da parte delle miniere della regione di Juliaca nel Perù meridionale.

Verso le 11 del mattino, i residenti hanno bloccato la strada che porta all’aeroporto della città e hanno cercato di rompere il suo perimetro. Le forze armate repressive della polizia nazionale, e in particolare il commando di DINOES (unita’ per operazioni speciali) hanno aperto il fuoco contro la folla.

Verso le 12 i primi colpi fatali sono stati esplosi durante la sparatoria da parte degli assassini in uniforme e sono continuati fino al tardo pomeriggio, uccidendo Víctor Campos Huanca, Felix Edwin Irpanoca Turpo, Raúl Cancapa Huaricallo, Petronila Coa Huanca, Gregorio Huamán Mamani e un’ altra persona che non è stata identificata.

Gli scontri tra poliziotti e locali e continuato fino a tarda sera, quando un gran numero di manifestanti si sono riuniti nel centro di Juliaca e hanno attaccato i centri commerciali e gli altri simboli capitalisti.

Il fondato timore degli abitanti è che i corpi di altri dimostranti uccisi siano stati fatti scomparire ancora una volta dalla polizia peruviana, e che il numero totale dei morti sia più alto.

I media del regime hanno cercato di giustificare i poliziotti ed i loro referenti politici, presentando i manifestanti come fuorilegge e violenti. La verità pero’ è altrove. Lo Stato ed i suoi carnefici peruviani sono colpevoli di innumerevoli crimini contro la natura e l’umanità. Nel contesto di una buona cooperazione con le multinazionali del petrolio, dei minerali e del gas, così come i mega-contraenti per progetti infrastrutturali per il presunto sviluppo dell’America Latina, lo Stato peruviano persegue sistematicamente la distruzione dell’Amazzonia, l’avvelenamento delle persone che vivono sul territorio peruviano e l’espulsione e l’annientamento delle più isolate comunità indigene dalle loro terre d’origine.

Gregorio Huamán Mamani (56)

I convenienti omicidi dei manifestanti servono al saccheggio dell’Amazonia e delle sue risorse naturali ed umane sempre che tali non siano realizzate mediante scavi e perforazioni.

fonti: 1, 2

“Oltre le frontiere”, una trasmissione radiofonica di 98 FM e Contra Info – Lunedi, 27 giugno 2011

Nel quadro della cooperazione tra la stazione radiofonica libera di Atene 98 FM e la rete di traduzione per la contro-informazione Contra Info, un’ altra trasmissione in diretta con il titolo “Oltre le frontiere” [Ektos synoron] si è tenuta il 27 giugno.

DJ questionmark [punto interrogativo] dalla stazione radio pirata Free Radio Olympia 98.5 FM (Washington, DC) parla con i membri di Contra Info. La discussione copre molti argomenti di interesse per gli anarchici e altri sulla lotta sociale, come la costruzione e il mantenimento dell’infrastruttura rivoluzionaria, l’opposizione ai neo-nazi e al nazionalismo, la solidarietà verso gli immigrati, la solidarietà ai prigionieri politici e sociali, la rivolta del 2008, gli scioperi generali, le assemblee generali e le riunioni di quartiere, e molto altro.

Si parla anche del movimento anarchico e delle lotte carcerarie negli Stati Uniti.

Si può sentire questa trasmissione radiofonica qui (greco / inglese; circa 4 ore), così come la sua versione più corta qui (solo in inglese; circa 2 ore).

Presto, parti selezionate della registrazione saranno disponibili anche su www.freie radios.net (Germania) per il download.

registrazioni precedenti a / b / c / d / e / f

Nuovo trasferimento di un membro dell’Organizzazione Rivoluzionaria Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Il 9 Agosto, Giorgos Polidoros è stato spostato in manette dalla prigione di Corfù al centro di reclusione di Grevena, per un trasferimento disciplinare.

Subito i carcerieri della prigione di Grevena hanno tentato di buttarlo a terra mentre era ancora ammanettato. Ha resistito, e i carcerieri sono stati costretti a fare marcia indietro, ma lo hanno accusato per il reato nuovo disciplinare di insubordinazione.

Attualmente è rinchiuso nella cella di isolamento del carcere. Dopo un’intervento sia da parte sua che da parte dei detenuti dell’ala E2 (dove il compagno Christos Tsakalos è detenuto), il sevizio carcerario e il sergente Yannis Ramogiannis si sono impegnati a spostare Polidoros Giorgos dopo la fine della sanzione disciplinare (è punito per cinque giorni), in questa particolare ala. Stiamo seguendo il caso…

Compagni in solidarietà
Mercoledi’, 10 Agosto 2011

Per una migliore e più diretta comunicazione con i detenuti, membri dell’ O.R. CCF, è stata aperta una casella postale:
Τ.Θ. 51076, Τ.Κ. 14510, Nea Kifissia, Atene-Grecia

Atene: Un’ edificio comunale è stato concesso ad un gruppo neo-nazista

Pochi giorni fa’ l’amministrazione mucipipale di Atene, capitanata dal sindaco Giorgio Kaminis, ha concesso un’ edificio comunale in via Filolaou N.159 al gruppo nazista Xrisi Augi, al fine di accogliere i loro uffici di partito. L’ufficio era stato progettato per le esigenze del comitato scolastico regionale e, nonostante la condanna unanime del secondo consiglio comunale, le chiavi sono state consegnate ai fascisti.

Nella primavera del 2009 i membri para-statali del Xrisi Augi occuparono un parco giochi nella piazza di San Pantelehmonas, che ha di fatto calpestato la vitalità di centinaia di bambini sia locali che immigrati. Se ciò non bastasse, hanno messo nell’agenda quotidiana del quartiere pestaggi, intolleranza, razzismo e il reclutamento dei bambini delle scuole vicine.Purtroppo non ci si ferma li’. Il loro ricco curriculum include aggressioni omicide verso immigrati e rifugiati, bullismo dei ragazzi nelle piazze e nei luoghi pubblici anche verso i militanti, gli squat e le aree sociali.

I fascisti aspirano ad essere presenti stabilmente presso gli uffici di Filolaou al fine di acquisire un’altra base per la loro attività’ terroristica. Desiderano seminare indisturbati nei nostri quartieri i semi del cannibalismo sociale e del terrore, dove nello stesso tempo gran parte della società’ civile si e’ svegliata e combatte collettivamente.

Desiderano avvelenare la società attraverso odio razziale e deliri nazionalistici, mentre le disuguaglianze di classe sono in crescita e l’ingiustizia sociale si accentua. Non e’ un caso che lo scorso maggio abbiano approfittato della tragica morte di Kantaris Manolis, per seminare il terrore nel centro di Atene.

Non è inoltre un caso che durante la manifestazione anti-memorandum del 28 giugno, mentre le forze di polizia cercavano con l’uso dei lacrimogeni di disperdere i numerosi e decisi dimostranti, membri di Xrisi Augi erano a stretto contatto con le forze dei MAT che li hanno accompagnati di nascosto nel cortile del Parlamento greco proteggendoli dall’ira della folla.

SIAMO DISPOSTI A TOLLERARE LE AZIONI DEI FASCISTI NEI NOSTRI QUARTIERI?

Contro la povertà,la disoccupazione,la miseria noi rispondiamo con la solidarietà.
Contro il razzismo e la segregazione sociale noi rispondiamo attraverso la comunità, la lotta auto-organizzata di locali e immigrati, di giovani e meno giovani, di lavoratori e disoccupati.
Contro il cannibalismo e l’alienazione noi rispondiamo con il collettivismo.

La lotta contro il fascismo è una filosofia di vita e dignità.
Non un solo centimetro ai nemici della libertà.

IL FASCISMO NON E’ SOLO UNO SPETTACOLO SULLA TV!

NE’ IN PAGKRATI NE’ OVUNQUE
CACCIA FUORI I NAZISTI DA TUTTI I QUARTIERI!

Assemblea dei cittadini

Fonte (francese/ greco/ inglese)

Rispetto l’attentato terroristico di Oslo e sul massacro di Utøya di Venerdì 22 Luglio

Ciò che e’ stata  violenza politica in Norvegia è sempre venuta dall’estrema destra. Mentre la polizia si è concentrata verso gli “islamisti radicali”, la violenza di estrema destra è di nuovo apparsa, questa volta su grande scala, crudele e sanguinosa! La NSF-IWA (sezione norvegese dell’ Associazione Internazionale dei Lavoratori) ha espresso le sue condoglianze alle vittime di questo terrorismo sanguinario e vorrebbe dichiarare quanto segue.

Introduzione

Come introduzione diremo che si tratta di un clima pericoloso durante il capitalismo odierno che colpisce molti paesi e anche la Norvegia:

-Il capitalismo è in una grave crisi. Le autorità conducono programmi di austerità e proclamano stati di sicurezza.
La disoccupazione è in aumento. Gli immigrati sono capri espiatori dei problemi e i richiedenti asilo vengono deportati.
In Norvegia le pensioni nel settore privato sono tagliate con l’appoggio del sindacato LO (Confederazione dei Sindacati Norvegesi), e altri tagli sono pronti.

Il governo rosso-verde ha deportato 4.615 richiedenti asilo nel 2010 e finora 2.000 richiedenti asilo sono stati deportati durante quest’anno.

-Il capitalismo globale gestisce e conduce guerre. La principale minaccia dopo l’11 settembre è l’Islam radicale e i gruppi terroristici. La Norvegia prende parte alla guerra in Afghanistan e in Libia  mentre sono chiamate operazioni umanitarie. Continue reading Rispetto l’attentato terroristico di Oslo e sul massacro di Utøya di Venerdì 22 Luglio

Appello internazionale di solidarietà verso Lotta Rivoluzionaria

Il 5 ottobre è stato fissato come giorno d’inizio del processo all’organizzazione rivoluzionaria Lotta Rivoluzionaria.

Il processo si svolgerà nell’aula giudiziaria del carcere di Koridallos. Otto accusati affronteranno il processo, che secondo una recente ordinanza del Consiglio d’ Appello sarà per partecipazione all’organizzazione. Gli accusati nel caso di Lotta Rivoluzionaria sono: N. Maziotis, P. Roupa, K. Gournas, Ch. Kortesis, V. Stathopoulos, S. Nikitopoulos, K. K. (non arrestato; e’ latitante) e M. Beraha (moglie di K. Gournas).

I primi tre accusati, Maziotis, Roupa e Gournas si sono assunti la responsabilità dell’organizzazione e sono tuttora detenuti, ma a metà ottobre il periodo di detenzione di 18 mesi scadra’. Gli altri accusati sono liberi.

Kortesis, Stathopoulos e Nikitopoulos sono stati rilasciati dal carcere di recente dopo due decisioni del consiglio d’appello dei giudici, infatti la Corte Suprema ha accettato una ritrattazione nella prima e nell’altra ha accolto le decisioni dei giudici d’appello.

Le accuse mosse ad ognuno sono, attentato alla costituzione e partecipazione ad un’organizzazione terroristica, produzione fornitura e possesso di materiale esplosivo, attentati con esplosivi e numerosi tentati omicidi.
Lotta Rivoluzionaria ha fatto molti attacchi, tra questi, l’attacco lanciarazzi all’ambasciata americana il 12 gennaio 2007 e l’attacco armato contro i poliziotti in via Bouboulinas il 5 Gennaio, 2009.

Lotta Rivoluzionaria si pensa sia responsabile dei seguenti attacchi ad Atene:

5 settembre 2003: Esplosione al palazzo di giustizia.
14 marzo 2004: Esplosione alla filiale Citibank nel quartiere Psychico.
5 maggio 2004: Esplosione alla stazione di polizia nel quartiere Perissos.
29 ottobre 2004: Esplosione di acuni bus della polizia.
2 giugno 2005: Esplosione al Ministero delle Finanze in piazza Syntagma nei pressi del Parlamento.
30 maggio 2006: Tentato assassinio di Georgios Voulgarakis, ex ministro dell’Ordine pubblico e membro del Parlamento.
12 gennaio 2007: Attacco missilistico con missile Wasp 58 LAW all’Ambasciata degli Stati Uniti.
30 Aprile 2007: Colpi sparati contro la stazione di polizia nel quartiere di Nea Ionia.
24 Ottobre 2008: Esplosione presso gli uffici della Shell nel quartiere di Paleo Faliro.
23 dicembre 2008: Colpi sparati contro un’ autobus della polizia antisommossa nei pressi dell’Università di Atene nel quartiere di Goudi.
5 gennaio 2009: Colpi sparati contro la polizia a guardia del ministero della Cultura nel quartiere di Exarchia. Un poliziotto anti-sommossa viene ferito gravemente.
18 febbraio 2009: Autobomba presso la sede centrale della Citibank nel quartiere di Kifissia. La bomba non riesce a esplodere.
9 marzo, 2009: Esplosione alla filiale Citibank nel quartiere di Nea Ionia.
12 maggio 2009: Esplosione alla filiale Eurobank nel quartiere Argyroupoli.
2 settembre 2009: Un’autobomba provoca gravi danni all’edificio della Borsa.

I tre compagni che si sono assunti la responsabilità delle azioni di Lotta Rivoluzionaria mostrano che lottare per ciò in cui si crede non è un compito che solo l’ “elite” può fare proprio. E’ in tutti coloro che hanno sofferto per causa dal sistema che è stato creato per controllarci. Lo Stato sa’ che sono loro i veri terroristi e finché nessuno li combattera’ non avra’ nulla da temere. E’ tempo ora di mostrare ora che il troppo è troppo e attaccare con tutti i mezzi disponibili.

SOLIDARIETA’ PER I CINQUE IMPUTATI NEL CASO LOTTA RIVOLUZIONARIA

LIBERTA’ SUBITO PER N. MAZIOTIS, P. ROUPA E K. GOURNAS

ONORE PER SEMPRE AL COMBATTENTE ANARCHICO E MEMBRO DI LOTTA RIVOLUZIONARIA LAMBROS FOUNDAS

SOLIDARIETA’ VERSO TUTTI I COMBATTENTI IMPRIGIONATI

BOUBOURAS/ACTFORFREEDOMNOW!

revolutionarystrugglecase

Azione di Solidarieta per l’ occupazione Skaramaga

Ieri, 2 Agosto, membri di Contra Info hanno appeso uno striscione in Inglese in solidarietà con l’occupazione Skaramaga sul cancello del Politecnico di Atene (Polytechnio) sulla via Patission. Inoltre, il successivo messaggio di contro-informazione, riguardante l’azione della polizia nell’occupazione Skaramaga,in inglese e francese è stato distribuito durante l’azione di solidarietà avvenuta in piazza Monastiraki:

STATO E PADRONI ASCOLTATE BENE QUESTO
GIU’ LE MANI DALLO SQUAT SKARAMAGA

Venerdi mattino, 29 Luglio 2011, nel centro di Atene le forze di repressione e persecuzione dello stato greco hanno attuato ancora una volta un’operazione di stampo militare.

Gli assassini in divisa, vedi polizia greca, hanno fatto irruzione in un’ occupazione anarchica alla congiunzione tra Patission 61 e via Skaramaga, bloccando lo spazio per almeno 5 ore e chiamando un rappresentante del ” leggitimo” proprietario, Fondazione marinai in pensione ( NAT ). Hanno confiscato tutti i computers e il server internet del laboratorio informatico. Anche un’occupante, entrato per essere presente al momento dei controlli, è stato arrestato e condotto nel commissariato di Omonia. E’ stato accusato di tre reati minori ed è stato rilasciato Sabato mentre l’udienza è stata fissata per il 10 Agosto.

L’ operazione di polizia non esce dal nulla. In questa particolare area del centro,le occupazioni anarchiche di Villa Amalias e Skaramaga sono state  sotto attacco da parte della polizia e dai fascisti nel mese di Maggio nel pieno delle persecuzioni fasciste contro gli immigrati nel centro di Atene con i devoti del fascismo che hanno preso come pretesto il brutale assassinio di Kantaris Manolis, mentre i gruppi neonazisti hanno lanciato le persecuzioni ferendo  centinaia di immigrati, e fatalmente hanno pugnalato a morte il bengalese Alim Abdul Manan.

L’occupazione Skaramaga è uno dei progetti sociali aperti emersi giusto dopo la rivolta del Dicembre 2008 e figura da allora come punto d’incontro di movimenti sociali radicali e campo d’azione per individualità, gruppi e colletivi che combattono per la liberazione sociale.

Questo attacco è avvenuto proprio poche ore prima dello sgombero dell’accampamento di piazza Syntagma all’alba di Sabato. Lo sgombero di piazza Syntagma è stato condotto da Eleni Raikou,lo stesso procuratore generale che ha ordinato l’immediato sgombero della Facolta’ di Legge di Atene  dove 300 lavoratori immigrati erano in sciopero della fame nel Gennaio 2011.

Le azioni repressive delle ultime settimane della Giunta democratica hanno luogo un mese dopo il crimine di stato commesso contro migliaia di dimostranti durante lo siopero generale di 48 ore del 28/29 Giugno. Almeno 500 persone erano state denunciate e 23 arrestate per aver lottato contro il memorandum di medio termine e il deterioramento delle loro vite.

Ci opponiamo contro paura, oppressione e genocidio sociale promossi dallo Stato e dai padroni con solidarietà, resistenza, auto-organizzazione e un’ incondizionata battaglia sociale.

Gli occupanti e i compagni in solidarietà’ hanno rioccupato lo stabile dell’ occupazione Skaramaga e  benvenute sono le azioni di solidarietà’ dal mondo. Ogni attacco da parte dello Stato o delle bande di neo-nazi contro l’occupazione Skaramaga è un’attacco contro il movimento anarchico internazionale e non sara’ tollerato. Ci metteremo sulla loro strada e li respingeremo.

STOP ALLE PERSECUZIONI CONTRO GLI SQUATTERS

In solidarieta
Contra Info, rete di traduzione di contro-informazione
contrainfo.espiv.net